Enna, protesta del sindacato Uilpa del Corpo di Polizia Penitenziaria

Enna. Protesta, martedì mattina, del sindacato Uilpa del Corpo di Polizia Penitenziaria, in piazza Garibaldi, davanti il Palazzo del Governo. Il sit-in è stato organizzato per esprimere solidarietà agli agenti della Casa circondariale di Santa Maria Capua a Vetere, per i gravi danni di immagine che hanno subito, nella mattinata dell’11 giugno, con la spettacolarizzazione della notifica dei provvedimenti giudiziari all’esterno del piazzale dell’istituto. Una protesta pacifica per rivendicare il rispetto della dignità delle donne e gli uomini della polizia penitenziaria “che hanno saputo riportare l’ordine e la sicurezza negli Istituti penitenziari, durante quelle vili rivolte ben organizzate di Salerno, Milano, Modena, Palermo, Siracusa e in molti altri istituti penitenziari”. Non solo. E’ stata l’occasione anche per denunciare “le vili aggressioni perpetrati ai danni del personale di Polizia Penitenziaria avvenuti negli istituti siciliani di Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Palermo, Siracusa e San Cataldo, con il silenzio assordante delle Istituzioni”. “Fatti questi -affermano i delegati provinciali della Uilpa, Lorenzo Meli e Giuseppe Vinci – che denotano come il personale, per l’atavica e grave carenza, lavora giornalmente sotto i livelli minimi di sicurezza, non più tollerabile anche sul piano dell’organizzazione del lavoro”. A questo particolare quadro, denunciano, infine, “il totale abbandono del Ministero della Giustizia, già da tempo sordo ai problemi che affliggono l’intero Corpo di Polizia con inevitabili ricadute persino di tutti gli Uffici dipartimentali”; e “l’inefficienza del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria, il quale come massimo organo decisionale, allo stato, benché sollecitato, risulta dormiente in tutti i fronti”.

Giacomo Lisacchi