Troina. Lo studente Antonio Furia dona all’Iiss Ettore Majorana il suo Guernica rielaborato alla luce della pandemia del covid 19

In una delle 5 fasi del colloquio multidisciplinare dell’esame di stato per il conseguimento della maturità scientifica all’Iiss Ettore Majorana di Troina, Antonio Furia (18 anni) ha presentato una sua rielaborazione del famoso quadro “Guernica” di Pablo Picasso, ispirato alla città basca distrutta dai bombardamenti nel gennaio del 1937 da parte di arei della Germania nazista, attualizzando alla pandemia del covid 19. A sentire le parole di apprezzamento del presidente di commissione Luigi Napoli, questa prova d’esame contribuirà a fare avere ad Antonio Furia un buon voto.  “Il candidato Furia ha dimostrato di aver approfondito il significato del quadro Guernica di Picasso, contro la violenza della guerra combattuta in Spagna nella seconda metà degli anni ’30 del Novecento, riportandolo al significato della guerra con il covid 19 combattuta da medici ed infermieri nella primavera di quest’anno in Italia”, ha dichiarato il presidente Napoli. Furia non pensava di farne una prova di esame di questa suo quadro perché ha iniziato a lavorarci durante il lockdown, quando ancora tutti pensavano che a giugno gli esami di maturità si sarebbero fatti alla vecchia maniera. “Durante il lockdown, con le scuola chiusa per evitare la diffusione del contagio, sono rimasto a casa per lungo tempo, come del resto hanno fatto tutti gli altri studenti. Sentivo dai telegiornali che in Italia eravamo in guerra con un nemico sconosciuto, apparso all’improvviso, che seminava morte. Il nemico era il virus”, ci ha raccontato Furia.  Impressionarono fortemente Furia le immagini televisive e sui giornali delle bare dei deceduti trasportati sui camion militari, di pazienti intubati nei reparti di terapia intensiva, di medici e infermieri che portavano sul volto i segni della fatica fisica e dalle stress emotivo. “Mi sono ricordato del quadro di Picasso, ci ho riflettuto a lungo sul suo significato di valore universale, che ben si poteva adattare a rappresentare quello chi stavamo vivendo in Italia”, ha detto Furia.  Riprendendo in mano una riproduzione di dimensioni molto più ridotte rispetto del quadro di Picasso conservato in un museo di Madrid, Furia ha cosi iniziato a ridisegnarlo sostituendo la lampada retta dalla mano con la bandiera italiana. Al muso del cavallo ha dato le sembianze di un pipistrello. La donna con in braccio i figli colpiti dai bombardamenti nel quadro di Picasso, nel quadro rielaborato da Furia appare come una donna che tiene in braccio un corpicino senza vita di un bambino ed è amorevolmente sostenuta da uno che può essere un medico o un infermiere. Il toro nel quadro di Furia è rappresentato nella sua interezza che calpesta un uomo. “Nel toro con gli zoccoli su una persona ho voluto rappresentare la borsa di New York, a Wall Street, la crisi abbattutasi sull’economia come conseguenza della pandemia”, ci ha spiegato Furia. Il quadro Guernica rielaborato da Furia contiene un messaggio di speranza per il futuro. “Nella mano del braccio che compare in basso, ho messo un fiore come segno di buon auspicio di un futuro migliore”, ha aggiunto Furia. Quando si è saputo che l’esame di Stato sarebbe stato un maxi colloquio in 5 fasi, strettamente legate tra di loro, Furia ha pensato alla sua rielaborazione ed attualizzazione del quadro Guernica per la fase “Domande sulle attività di cittadinanza e costituzione”. A questa sua creazione artistica ha dato il nome di “virus”.  Del quadro “Virus”, che è piaciuto a molti, Furia ne fa dono alla scuola con questa motivazione: “Lo lascerò in segno di gratitudine all’Iiss Ettore Maiorana, che con tutto il suo personale docente e non docente, ha contribuito alla mia formazione culturale e alla mia crescita come cittadino”.    

  

Silvano Privitera