Sicilia: obbligo mascherina in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale
Enna-Cronaca - 13/08/2020
«C’è la necessità di portare obbligatoriamente la mascherina» ha detto ieri il presidente della Regione, Nello Musumeci illustrando l’ultima ordinanza che dispone misure più restrittive nel contrasto al coronavirus e anche più rigide misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia. «Ai siciliani – aggiunto il governatore in un intervento al Tgr – continuiamo a fare appello al loro senso di responsabilità. Non siamo ancora in una fase disperata ma non dobbiamo arrivarci». Il rischio di un altro lockdown è dietro l’angolo, un pericolo che tutti in Sicilia vorrebbero evitare per le disastrose conseguenze che potrebbe avere.
Da qui il pugno duro e la fermezza del presidente della Regione Nello Musumeci. Prima per spegnere l’allarme causato da quanti sbarcano o arrivano con tutti i mezzi di trasporto in Sicilia e in particolar modo da Spagna, Malta e Grecia. Poi per evitare di vedere ancora feste con centinaia di persone senza protezione. E infatti nell’ordinanza si ribadisce l’obbligo dell’uso della mascherina “in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale”.
Il governatore ha spiegato: «C’è la necessità adesso di indossare obbligatoriamente la mascherina, anche negli ambienti esterni, se non si ha la certezza di potere mantenere la distanza di un metro dall’interlocutore, a meno che non si tratti un convivente». Significa che dove non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza, che sia una piazza, una strada, un lido, un locale all’aperto, una barca, bisognerebbe indossare il dispositivo di protezione individuale.