Sicilia: obbligo mascherina in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale

«C’è la necessità di portare obbligatoriamente la mascherina» ha detto ieri il presidente della Regione, Nello Musumeci illustrando l’ultima ordinanza che dispone misure più restrittive nel contrasto al coronavirus e anche più rigide misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia. «Ai siciliani – aggiunto il governatore in un intervento al Tgr – continuiamo a fare appello al loro senso di responsabilità. Non siamo ancora in una fase disperata ma non dobbiamo arrivarci». Il rischio di un altro lockdown è dietro l’angolo, un pericolo che tutti in Sicilia vorrebbero evitare per le disastrose conseguenze che potrebbe avere.
Da qui il pugno duro e la fermezza del presidente della Regione Nello Musumeci. Prima per spegnere l’allarme causato da quanti sbarcano o arrivano con tutti i mezzi di trasporto in Sicilia e in particolar modo da Spagna, Malta e Grecia. Poi per evitare di vedere ancora feste con centinaia di persone senza protezione. E infatti nell’ordinanza si ribadisce l’obbligo dell’uso della mascherina “in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale”.
Il governatore ha spiegato: «C’è la necessità adesso di indossare obbligatoriamente la mascherina, anche negli ambienti esterni, se non si ha la certezza di potere mantenere la distanza di un metro dall’interlocutore, a meno che non si tratti un convivente». Significa che dove non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza, che sia una piazza, una strada, un lido, un locale all’aperto, una barca, bisognerebbe indossare il dispositivo di protezione individuale.