Calascibetta. Pro Loco: bocciata restituzione soldi anticipati dall’ex presidente Vincenzo Lambritto

Calascibetta. Non c’è pace tra le fila della Pro Loco xibetana. Questa volta, però, la corsa al tesseramento non c’entra. La querelle, che potrebbe a breve portare alle dimissioni di alcuni componenti del direttivo, riguarda la rimanente restituzione della somma, circa 1070 euro, anticipata dall’ex presidente, Vincenzo Lambritto, per pagare le quote di progettazione a sei giovani volontari del “Servizio civile”. I Progetti, redatti in campo regionale dall’Unpli (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e successivamente approvati dal ministero delle Politiche giovanili, vengono infine assegnati alle Pro Loco comunali tramite la stessa Unpli. Ma andiamo con ordine. Senza soldi in cassa, ad aprile del 2019, l’allora presidente della Pro Loco, Vincenzo Lambritto, anticipa 1800 euro, mediante versamento avvenuto tramite il portale “My Unpli”, per sei giovani del Servizio Civile, i quali saranno impegnati un anno (430 euro al mese, il loro guadagno). Con il contributo ordinario, che il Comune di Calascibetta concede alla Pro Loco, una parte delle somme anticipate da Lambritto viene recuperata. L’ex presidente deve ancora avere 1070 euro ma nel frattempo, a seguito di elezioni, cambia il volto del direttivo. A febbraio 2020 la Pro Loco si ritrova ad essere guidata da Giuseppe Serpotta, ma la sua presidenza dura poco più di un mese. Serpotta, spiazzando un po’ tutti, si dimette e il direttivo elegge presidente Giuseppe Leonora, il quale si ritrova tra le mani la vicenda che interessa Vincenzo Lambritto. Intanto, sempre per vicende legate alla Pro Loco, a giugno scorso l’assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Montalbano, viene silurato dal sindaco Piero Capizzi. Il resto è storia di questi giorni. La scorsa settimana, infatti, la problematica che riguarda Lambritto viene portata all’attenzione dell’attuale direttivo-Pro Loco. Un confronto spinoso, duro, e quando si arriva al voto finale, presenti nove membri del direttivo su undici, votano per la restituzione della somma solo due soci. Tocca ad Adriana Lombardo costringere il direttivo ad assumersi la propria responsabilità, giustamente, mediante votazione palese per alzata di mano. Con due soli “si” le polemiche non si fanno attendere, è caos. Chi ha votato contro la restituzione dei soldi, lo avrebbe fatto – si è saputo da attendibili indiscrezioni – perchè troverebbe difficoltà nel giustificare la cifra anticipata. Chi invece ha votato “si” l’ha motivato dicendo che tutto è stato fatto alla luce del sole e che ci sono i versamenti che dimostrano la somma pagata all’Unpli per sei volontari del “Servizio civile”. Tutti intanto tengono bocca cucita, ma, sempre da indiscrezioni, si è saputo che due componenti del direttivo, Nunzio Pedevillano e Pietro Folisi, sarebbero già pronti a rassegnare le dimissioni. La Pro Loco continua a rimanere una vicenda imbarazzante dove la politica sembra averci messo seriamente piede.

Francesco Librizzi