A Leonforte la scuola arranca fra confusione e paura

A Leonforte dopo i licei anche le elementari hanno isolato diversi alunni in attesa di tampone. Nei giorni scorsi sono state registrate assenze di massa fra i bimbi della Liardo e nelle materne. Paura e confusione dilagano e molti genitori preferiscono lasciare i figli a casa, per evitare il contagio o anche la polmonite da spiffero, data l’ostinazione a tenere le aperture spalancate per l’intera durata delle lezioni. Lo scetticismo verso le istituzioni e il sospetto per l’ufficialità delle informazioni inducono a diffidenza. Si era parlato di più turni, di alternare didattica a distanza e didattica in presenza, di scuola nei cinema, nei teatri e nelle piazze, di mascherine e banchi distanziati almeno ottanta centimetri. C’è stato uno spreco di nastro bicolore per dividere virtualmente i percorsi, un profluvio di gel disinfettante, sono state svuotate le aule, istituiti turni per entrare e uscire, sono stati comprati termometri a iosa prima che il Ministero capisse l’uso dei termoscanner e i ragazzi si sono mostrati disciplinati e rispettosi eppure non è andato tutto bene. I positivi al Covid aumentano e si confondono con l’influenza stagionale e le stagionali allergie. L’illuminato Governo emana nuovi Dpcm, riducendo i posti a tavola e ignorando la necessità di rafforzare il trasporto pubblico. Un nuovo lockdown è sotto l’albero insieme al crollo dell’economia. Cosa resterà di una economia già prostrata? Migreremo tutti al Nord? O cercheremo tutti riparo nella scuola?

Gabriella Grasso