Valguarnera si insedia il nuovo Consiglio Comunale. Enrico Scozzarella riconfermato presidente del Consiglio

Valguarnera. Con l’inno di Mameli e con un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex Sindaco Serafino Camiolo, deceduto qualche mese addietro, inizia la nuova legislatura targata per il 2^ quinquennio consecutivo Francesca Draià. La sindaca che ha battuto con largo margine di voti, ben 723, il suo sfidante Carlo Biuso. Buoni propositi, con spirito costruttivo e collaborativo e con la voglia matta di cambiare pagina rispetto al passato da ambo gli schieramenti. Niente più polemiche ed isterie, ma rispetto massimo verso l’avversario. Emerge questo dai primi interventi. Ed è appunto “collaborazione” la parola magica pronunciata in più di due ore di diretta streaming dai 12 consiglieri e 4 assessori nominati (l’aula consiliare è stata interdetta al pubblico per il Covid).

Dichiarazioni tipo “rispettiamoci e collaboriamo tutti insieme per il bene comune”, sono state scandite fortemente da ambo le parti e che hanno il sapore di mettere una pietra tombale sugli screzi e veleni della scorsa legislatura. Buoni propositi sicuramente al debutto! Tutto da vedere però quando durerà questo idillio e se durerà, tra le due forze antagoniste. L’auspicio è che duri nel tempo e un ruolo fondamentale ed arduo in tal senso, lo giocherà non solo la sindaca e la sua amministrazione, ma in modo particolare il presidente dell’Assemblea Enrico Scozzarella riconfermato dalla sua maggioranza e più volte accusato dall’ex opposizione, di poca trasparenza e troppa parzialità durante lo scorso mandato. Da notare che l’assemblea ridotta da 15 a 12 consiglieri è nuova per 8/12 con l’opposizione nuova di zecca, quattro i volti nuovi nella maggioranza mentre dei cinque consiglieri uscenti nessuno è stato riconfermato. Andiamo comunque con ordine: a guidare inizialmente i lavori è Filippa D’Angelo, la consigliera più votata. Si inizia col giuramento dei consiglieri. Per la maggioranza giurano, Filippa D’Angelo, Sara Pecora, Antonio Draià, Enrico Scozzarella, Carmelo Auzziono, Enrico Capuano, Luca Bonanno, Gaetana Telaro. Per l’opposizione, Carlo Biuso (candidato sindaco perdente), Nino Castoro, Angelo Bruno e Filppa Greco. Subito dopo si è dato luogo all’esame dei requisiti di eleggibilità, sui quali i neo consiglieri hanno fornito autocertificazione. Dunque l’elezione del Presidente del Consiglio, ecco l’esito: Enrico Scozzarella voti 8 e Carlo Biuso voti 4. Presidente eletto Enrico Scozzarella. Elezione Vice- Presidente del Consiglio e qui una novità. Mentre si attendeva sia per prassi istituzionale che per i buoni propositi manifestati poco prima, che la vice presidenza andasse ad un consigliere di opposizione, è stato votato invece il giovane Enrico Capuano della maggioranza. Che dire! Forse un’occasione mancata per sigillare con i fatti e non solo con le parole quei buoni propositi. Il Consiglio prosegue e dopo le nomine di presidente e vice-presidente, la sindaca Draià con tanto di fascia tricolore presta giuramento e presenta la squadra di governo nella sua interezza. Ad Andrea Scoto e Pietro Nocilla, designati durante la campagna elettorale, ieri sera si sono aggiunti l’agronomo Filippo Camiolo e il rappresentante di commercio Gianluca Arena. Queste le deleghe assegnate dalla sindaca: a Filippo Camiolo viene conferita la carica di vicesindaco nonché le deleghe alla Polizia Municipale, urbanistica, edilizia, sviluppo del territorio. A Pietro Nocilla, politica per la Famiglia, solidarietà sociale, sanità e contenzioso. A Gianluca Arena, sport, spettacolo turismo, eventi, cooperazione e gemellaggio. Ad Andrea Scoto, attività produttive e commerciali, agricoltura. Il sindaco si è riservato affari per il personale, cultura e pubblica istruzione. Infine è stata eletta la commissione elettorale che sarà composta da tre componenti, per la maggioranza da Antonio Draià e Carmelo Auzzino e per la minoranza da Filippa Greco. Le dichiarazioni di quasi tutti gli intervenuti, sono quasi tutte un copia ed incolla sui buoni propositi, ne riportiamo alcune. Per dovere giornalistico partiamo dalla sindaca Draià: “Per me è un giorno importante, essere riconfermata mi riempie d’orgoglio e gioia, ringrazio tutta la cittadinanza per la fiducia concessami. In passato, anche per inesperienza ho commesso degli errori che spero non replicare in questa legislatura. Sarò a disposizione di tutti i consiglieri e pronta a collaborare con tutti, le guerre non servono a nulla” Poi soffermandosi sull’opposizione ha continuato: “E’ vostro dovere svolgere attività di controllo sull’operato amministrativo ed io sono pronta in qualsiasi momento a darvi le delucidazioni che richiedete”. Rivolgendosi poi al suo competitor Carlo Biuso ha concluso “che le sue idee manifestate durante la campagna elettorale ed in aula inerenti a progetti per l’edilizia e urbanistica locale saranno attentamente valutate e di essere completamente a sua disposizione per un confronto proficuo e collaborativo”. Da parte dell’opposizione interessante ciò che ha affermato proprio Carlo Biuso il leader della coalizione di minoranza: “Noi siamo pronti al dialogo, questa deve essere una legislatura di pace e non di guerra, per costruire il futuro della nostra collettività. Abbiamo tantissimi progetti da presentare e realizzare in campo edilizio ed urbanistico, spero che ci siano le condizioni per poterlo fare e che ci diano ascolto. La nostra sarà un’opposizione seria e costruttiva”. Per Filippa Greco infine “in questa competizione non ci sono né vincitori né vinti, dobbiamo tutti remare per lo stesso obiettivo, noi non vogliamo rappresentare l’opposizione ma la minoranza che è un’altra cosa e siamo pronti a collaborare per il bene comune”.

Rino Caltagirone