Piazza Armerina, covid in un condominio

Piazza Armerina conta ben 63 positivi, interi circoli didattici chiusi, nuclei famigliari in isolamento. Per fortuna solo due ospedalizzati e per il resto con lievi o moderati sintomi. Tutta la città si pone la domanda di come sia possibile un numero così elevato, ma come anche comunicato dal sindaco della città, i contagi sono lievitati in tutta la provincia, non solo nella città dei mosaici. In queste ultime settimane, proprio in tema “positivi al covid”, è stato al centro della cronaca un condominio, ubicato nella periferia della città i cui residenti sono alle prese con una situazione davvero assurda. Sembrerebbe che ben due appartamenti del condominio, sia abitato da soggetti extracomunitari, (lasciate perdere i pensieri sul razzismo che esulano da quanto accaduto ed accade)… direte voi “e allora che c’è di strano”? Di strano ci sarebbe che: i due appartamenti dovrebbero essere abitati da almeno un nucleo famigliare per appartamento, invece risulterebbero almeno una ventina di persone; gli appartamenti dovevano risultare con destinazione “affittacamere”, e dopo previa segnalazione, gli stessi da controllo effettuato dal funzionario del comune, risulterebbero abusi per lo svolgimento di tale attività. Purtroppo, due di questi soggetti, sono risultati positivi al Covid-19. Ecco l’evento scatenante. I positivi, sono stati allontanati dalla residenza condominiale, ma nessuna sanificazione sarebbe stata effettuata né degli appartamenti, tanto meno dell’intero stabile. I condomini lamentano questa situazione, manifestando elevata preoccupazione per la loro salute. Di solito, la preoccupazione rientrerebbe in uno stato normo-comprensibile, se non fosse che alcuni componenti di altri nuclei familiari, sono affetti da gravi patologie, immunodepressi e con necessità di cicli di chemio, per non parlare di soggetti anziani con manifestazioni di elevata ansia. Gli occupanti degli appartamenti, sembrerebbe che pur sollecitati a indossare le mascherine, dissentono e non attuano nessuna misura anti-covid, anzi, si sentono quasi autorizzati a far zittire con l’utilizzo di minacce verbali e non. La situazione sfugge di mano e la restante parte di condomini, presentano una denuncia /querela alla Procura della Repubblica, alla Prefettura di Enna, all’Asp di Enna, e p.c. al Sindaco di Piazza Armerina. L’unico effetto ottenuto, è quello del funzionario del comune che firma un’ordinanza di sgombero intimato al proprietario degli appartamenti, in quanto non è mai stata rilasciata la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), la stessa viene inviata per conoscenza alle varie forze dell’ordine compreso il comando dei vigili urbani di Piazza Armerina. Sgombero avvenuto? Per niente, si assiste solo ad uno scarica barile di responsabilità che è equiparabile alla “sagra delle botti”. In effetti, l’ordinanza del funzionario, sembrerebbe un “paraurti deretanale” che senza il seguito di una equivalente, a firma dell’autorità massima in campo della sicurezza sanitaria, è utilizzabile in luogo confortevole e solitario (il cesso). I residenti, chiedono lumi al primo cittadino, il quale dichiara che lo sgombero non può avvenire perché l’Asp avrebbe emesso “un’ordinanza” (cit.!!!) con la quale comunica la quarantena dei soggetti in quanto in contatto diretto con i due risultati positivi. Da diverse testimonianze concordanti, si apprende che, nessuno degli occupanti stia rispettando la quarantena girovangando per la città indisturbati. Contattati i proprietari degli appartamenti da alcuni condomini, questi riescono a sapere che in effetti gli occupanti degli appartamenti in oggetto, facciano possibilmente, riferimento ad una cooperativa di accoglienza, e che in qualità di proprietari metterebbero a disposizione le loro proprietà sotto corresponsione di un canone (annuo!!!) e che anche per questo motivo, non potrebbero essere sfrattati. Situazione al quanto inverosimile…Ora, facciamo il punto della situazione ponendoci delle domande: “Perché dopo avere avuto conferma della positività di due soggetti, non è stata effettuata la sanificazione dell’immobile e degli appartamenti? Chi si sarebbe dovuto occupare di fare rispettare la quarantena, comunicata dall’Asp, così come richiede il protocollo? Perché l’ordinanza di sgombero non è stata attuata? Chi doveva eseguire “l’ordine”? Se è la Prefettura ad assegnare gli extracomunitari alle varie cooperative, chi ha fatto transitare questi soggetti nel condominio in causa? Sarebbe forse per questo motivo che nessuno abbia preso posizione in merito alla denuncia querela? Non si paleserebbe una omissione in atti? Perché, l’interesse di un amministratore che avrebbe messo in giro voci riguardanti certi girotondi quadrati? Certo, siamo ad Halloween ma, il mistero che aleggia sugli occupanti dei due appartamenti è veramente da suspense. Quindi alla fine dei conti, quanti saranno i positivi all’interno di questi nuclei familiari di extracomunitari? E perché abbandonare a loro stessi gli altri condomini, anziani, con patologie gravi… per quale tipo di interesse che valga più della salute di tutti, anche degli stessi extracomunitari? Perché il sindaco, massima autorità in campo sanitario, non ha lui stesso emesso ordinanza di sgombero e verificato lo stato dei luoghi con annessa sanificazione, con la collaborazione del comando dei Vigili Urbani? Mistero della fede. Nel frattempo, a Piazza Armerina, una struttura della città è stata destinata pazienti Covid-19, assegnata equipe di personale sanitario e di personale per le pulizie. Ma non sarebbe stato meglio destinare tutto un piano del nosocomio? Non sarebbe stata una scelta molto più oculata oltre che efficiente? … Comunque, tornando al condominio, gli interessati, anticipano denuncia per omissioni in atti d’ufficio (mancato adempimento).

Anna Zagara