UDC Enna: il reparto di radiologia è un fiore all’occhiello di tutta la sanità ennese

Enrico Di Maggio

Il commissario cittadino dell’UDC della città di Enna, Gaetano Di Maggio, fu uno dei primi a criticare l’operato dell’assessorato alla salute regionale per non avere individuato, come nelle altre province siciliane, un centro covid, costringendo la collettivita’ ennese ad avere un ospedale misto.
Oggi Di Maggio, con la stessa determinazione e convinzione, vuole fare un plauso ed esprimere un sentito e convinto ringraziamento al reparto di radiologia dell’ospedale Umberto I di Enna. La radiologia è in questo momento, drammatico per l ‘intera umanità, uno dei reparti più a rischio e sotto pressione dell’intero nosocomio, basti pensare che tutti i malati covid devono passare dalla radiologia per gli accertamenti radiologici. La conoscenza indiretta del commissario è dovuta alla presenza in reparto di parenti ed amici e per l’avere sentito testimonianze di tante persone che in questo momento hanno avuto bisogno del suddetto reparto. Il primario dott. Enrico Di Maggio, puro caso di omonimia con l’esponente UDC, che non ho il piacere di conoscere, dice il commissario, sta portando avanti un lavoro encomiabile con tutti I suoi collaboratori garandendo la straordinarietà covid con la gestione contemporanea dei malati ordinari con un doppio percorso e con lo stesso personale in organico senza aggiunta neanche di un singolo medico o operatore sanitario, senza dimenticare anche la gestione della risonanza magnetica che si trova solo nella radiologia di Enna, quindi unica in tutta la provincia, che garantisce, anche, l’emergenza H24. Oggi questo sacrificio da parte di tutto il reparto va lodato e supportato, poichè uomini e donne incuranti della propria incolumità lavorano giorno e notte per dare un servizio adeguato alla collettività. Un bravo al primario, capace non solo di gestire alla grande una tale emergenza ma anche per avere incentivato tutto il personale distribuendo incarichi e competenze del reparto, responsabilizzando tutti e traendo cosi la massima disponibilita’ dai propri collaboratori. Con lui, si respira finalmente aria nuova, dicono molti appartenenti del reparto. E’ risaputo che il primario ha fama e competenza di livello nazionale, ma ha dimostrato anche una grande capacità nella gestione delle risorse umane, e per la nostra collettività è, proprio, un onore avere all’Umberto I in servizio tale eccellenza, continua il commissario UDC che garantisce l’appoggio del proprio partito a tutti I livelli. Grazie al suo impegno sono arrivati diversi macchinari ed altri sono in arrivo, ha voluto la informatizzazione dei reparti radiologici dei quattro ospedali provinciali per mettere in qualsiasi momento un medico nelle condizioni di visualizzare un esame a prescindere da dove fosse ospedalizzato il paziente, inoltre si sveste spesso, a detta dei suoi collaboratori, del suo già gravoso compito di responsabile, mettendosi a disposizione dei colleghi più giovani per aiutarli a crescere, con la sua grande esperienza e conoscenza. Il commissario conclude esortando il primario a continuare su questa strada, nell’interesse esclusivo dei malati che devono essere messi sempre al primo posto.