Solo a Enna si pagano i tamponi rapidi antigenici per le scuole primarie

Esattamente, al peggio non c’è mai fine, e così dopo i disagi che studenti e rispettive famiglie subiscono allorquando si manifesta un caso di positività in una classe, alla filastrocca musicale di Branduardi si aggiunge, in esclusiva per i cittadini ennesi, quella della non gratuità del tampone effettuato nelle farmacie e nei laboratori autorizzati. In sostanza, ogni qualvolta si presenta un caso di positività in una classe della scuola primaria, le famiglie dovranno sostenere il costo dei due tamponi T0 e T5 per euro 15,00 cadauno. L’alternativa per ottenere la gratuità al testing è quella di rivolgersi all’USCA con tutto ciò che comporta in termini di ritardo nella ricezione delle liberatorie trasmesse direttamente dal Ministero della Salute. Eppure, basterebbe dare una sbirciata alla gazzetta ufficiale per notare ciò che, ancora prima di noi avrebbero dovuto notare gli addetti ai lavori. Ma poiché vogliamo evitare d’impregnare questa opportuna informazione, preferiamo limitarci a fare il classico copia-incolla dell’art. 30, comma 2, del decreto legge 27 gennaio 2022 n. 4 pubblicato nella GURI n. 21 del 27 gennaio 2022: La misura relativa all’esecuzione gratuita  di  test  antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2 di cui  all’articolo 5 del decreto-legge 7 gennaio 2022, n.  1, si applica  anche  alla popolazione  scolastica  delle  scuole   primarie. Conseguentemente l’autorizzazione di spesa di cui al medesimo articolo 5, comma 1, del citato decreto-legge e’ incrementata di  19,2  milioni  di  euro  per l’anno 2022. Ai relativi oneri si provvede ai sensi dell’articolo 32”. Per favore, diteci che ci stiamo sbagliando!!
Massimo Greco

Il dott.Emanuele Cassarà, direttore sanitario dell’ASP 4 di Enna, specifica che per usufruire della gratuità del tampone nelle farmacie e nei laboratori autorizzati è necessaria la ricetta del medico di famiglia o dei pediatri.