Progetto “Orange point Enna”. Regione approva APQ Giovani presentato da Provincia
Enna-Provincia - 05/02/2010
Enna. Approvazione del progetto APQ Giovani presentato dalla Provincia Regionale quanto dichiara l’Assessore Provinciale alle Politiche Giovanili, d.ssa Barbara Furia: “L’approvazione del progetto “Orange point – Centri di promozione dei valori per i giovani della provincia” presentato dalla Provincia Regionale di Enna nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani protagonisti di sé e del territorio” è un positivo riscontro alla proposta progettuale scaturita da un intenso lavoro di consultazione e collaborazione effettuato in occasione della definizione del Patto per lo sviluppo della provincia di Enna con i Comuni, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna e l’associazionismo giovanile. Quindi, grande soddisfazione per l’impegno profuso da parte di tutti nel ricercare le modalità operative per promuovere la creatività giovanile e favorire un maggior protagonismo sociale dei giovani. Il progetto prevede la creazione di una rete territoriale di centri di aggregazione giovanile con l’obiettivo di promuovere stili di vita sani e modelli positivi di comportamento, la promozione dell’appartenenza territoriale e la promozione del benessere e della legalità. Il progetto sarà attuato dalla Provincia Regionale (soggetto capofila), dal Consorzio E-Laborando, dalle associazioni senza scopo di lucro Igino Giordani e La Fenice e dalla cooperativa sociale Medcoop, soggetti privati appositamente selezionati mediante Avviso ad evidenza pubblica. Inoltre, hanno aderito all’iniziativa in qualità di partner esterni, 14 Comuni della Provincia e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Il rafforzamento e l’ampliamento della collaborazione già avviata con l’esperienza della Rete provinciale eurodesk con l’associazionismo giovanile operante in provincia è il nostro primario obiettivo quale condizione per la riuscita del progetto e la diffusione e promozione di politiche sociali e giovanili.
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In tutta Sicilia si tratta di quattro milioni di euro per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto per lo start-up. Ma, anche, per sostenere progetti tecnico scientifici ed idee innovative. Sono questi gli obiettivi di due bandi, firmati dall’ex assessore per la Famiglia, Francesco Scoma, relativi all’azione 7 dell’Accordo di programma quadro per le politiche giovanili, finalizzato a migliorare la qualità della vita dei giovani siciliani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. “Di fatto grazie a questa azione – spiega l’assessore – chi avrà un’idea innovativa o voglia intraprendere l’avvio di una attività può chiedere un contributo, da 12 a 20 mila euro, a fondo perduto. Queste risorse serviranno per sostenere i costi progettuali o di start-up dell’attività imprenditoriale”. Stage, project work e sviluppo idee innovative. Il bando prevede 2 milioni per favorire la permanenza di giovani laureati nel sistema formativo e produttivo regionale e sostenere la capacità progettuale e creativa dei giovani dai 18 ai 30 anni, attraverso stage o project work in centri di ricerca, poli di eccellenza, dipartimenti universitari ed imprese private o lo sviluppo di idee innovative in partnership con enti pubblici e privati. Gli stage/project work dovranno prevedere la realizzazione di un progetto nei settori dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo sostenibile, dei servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, dei trasporti, dell’utilità sociale, della gestione dei servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani. Gli stage dovranno essere realizzati presso centri di ricerca pubblici e privati, aziende profit, università e dovranno avere una durata variabile dai 6 ai 12 mesi. L’importo massimo per ciascun progetto non potrà superare i 12 mila euro (nel caso di proposte singole) o 20 mila euro (nel caso di gruppi informali di giovani). Supporto allo start up. Altri due milioni sono a disposizione per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo. Il bando, infatti, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per investimenti immateriali per lo start-up e lo sviluppo di impresa e per l’attività di assistenza personalizzata finalizzata al supporto della realizzazione degli investimenti. I progetti dovranno riguardare l’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile, i servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, trasporti, internazionalizzazione di impresa, uso a fini sociali o produttivi degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. I progetti dovranno prevedere un cofinanziamento da parte dei proponenti, pari al 20% del contributo. Tale quota potrà essere garantita anche tramite apporti tecnici, strumentali e finanziari da parte degli enti o delle imprese partecipanti nella qualità di partner.