La torre di Babele è caduta. Fabrizio Tudisco: Si è dimesso (o invitato) da A.P. Enna. Il de profundis dal Consigliere Malfitano

Enna. Le dimissioni (o il dimissionamento) erano nell’aria già da diversi mesi, tutti ne parlavano, e, giorno dopo giorno il rapporto di fiducia tra Presidente della Provincia e Assessore al Turismo e Sport si incrinava sempre di più. Oggi ci limiteremo solo a riportare la lettera di dimissioni (sicuramente chieste!) di Fabrizio Tudisco. Molte le cose (forse tutte) nella missiva che non quadrano, anche se – grazie a colleghi giornalisti, compiacenti (dimostrabile) – il Tudisco era sempre acclamato per il suo operato, con regolare cadenza. Per il momento è doveroso portare a conoscenza dei lettori la suddetta lettera, tuttavia in merito ritengo puntualizzare, per adesso e solamente e principalmente, la vicenda della “visita dell’Ambasciatore Cinese e successivamente dei Dirigenti del Ministero del Turismo della provincia del Zhe Yhang”. Il Direttore di ViviEnna, a tal proposito, ha pensato bene, gli ultimi giorni del maggio 2009, di recarsi a Roma, per vederci chiaro. A tal fine è stato ricevuto presso i locali di Via Nazionale dall’Ufficio turistico cinese, riportando dietro di se diverso materiale informativo. Nel contempo, lo stesso, all’uscita dell’ufficio cinese non ha perso tempo: una serie di sms a colleghi giornalisti, ivi compreso il Presidente della Provincia (testo ancora conservato su sim) avente il seguente contenuto: “….. forse il tutto servirà solo ed esclusivamente per una bella gita in Cina !!!”.

La lettera delle dimissioni di Fabrizio Tudisco:
“Sig. Presidente,
nelle scorse elezioni provinciali del 2008, dopo aver ottenuto un apprezzabile risultato nella lista del PDL, con 754 voti e terzo dei non eletti, su indicazione dell’on.Edoardo Leanza, andai a ricoprire la carica di Assessore al Turismo e allo Sport della nuova Amministrazione Provinciale in conseguenza di una storica vittoria sul radicato potere del centrosinistra nella provincia di Enna. All’insegna dello slogan ” …la svolta” credevo fortemente che il nuovo Governo, anche se guidato da un Presidente, privo di pregresse e importanti esperienze amministrative, potesse dare in breve tempo segnali e risultati significativi alla popolazione di tutta la provincia. Animato della mia solita ed irruenta passione amministrativa maturata per oltre 10 anni, al Comune di Piazza Armerina con il ruolo di vice Sindaco con delega al Turismo, alla Cultura e allo Sport e desideroso di impegnarmi su scala provinciale per ricambiare anche la fiducia in me riposta dall’on Leanza e dai Consiglieri provinciali del PDL e Lista Monaco, iniziai a mettere in essere una serie molteplice d’iniziative innovative, specie nell’Assessorato al Turismo dopo il provvedimento legislativo di soppressione dell’AAPIT. Tale azione, basata sul concreto coinvolgimento di tutti gli attori presenti sul territorio (Sindaci, Assessori, Operatori turistici etc.) e peraltro alla S.V, presentata in forma scritta, in data Settembre 2008, suscitò nuovi entusiasmi e motivazioni a collaborare con l’ente Provincia sino a quel momento considerato un organismo centrale e avulso dal realizzare innovative politiche di sviluppo turistico e culturale. Le forme di collaborazione con Promuovitalia, concreto programma di lavoro per i nostri giovani nel settore turistico; l’inserimento della provincia di Enna nella rete dei siti UNESCO per la utilizzazione dei fondi POIN e PAIN; l’adesione al Distretto del sud est Val di Noto; la stesura di un nuovo regolamento per la migliore individuazione dei finanziamenti per le manifestazione di grande richiamo turistico e per la prima volta in assoluto l’allestimento di un stand di 85 Mtq alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano del 2009
(n.d.r: BIT=BIP!); la visita dell’Ambasciatore Cinese e successivamente dei Dirigenti del Ministero del Turismo della provincia del Zhe Yhang, rappresentano risultati concreti di un’azione di governo effettuata, in due anni, con la quasi assoluta mancanza di fondi nei capitoli di spesa competenti.
Nel settore sportivo, i rapporti di amicizia e stima reciproca con i vertici del CONI e di tutte le Federazioni Sportive presenti sul territorio sono stati da stimolo per rilanciare, in un momento di forte crisi economica e con la mancanza di erogazione di contributi per la passata e presente annualità, un settore che, spesso e anche dalla S. V. è stato visto come Improduttivo e fine a stesso. In questi due anni, e dopo alcuni mesi dal mio insediamento, “palpando” una palese diffidenza nei miei confronti più volte ho tentato d’interloquire con la S.V. ma non riscontrando alcun risultato di rilievo. Anzi alcuni tentativi di portare la nostra provincia al passo di altre provincie, a livello nazionale, come la costituzione dei Distretti Turistici Nord e Sud ed il Consorzio costituito con i privati (relazionata con dovizia di particolari nella conviviale con l’Assessore Strano al castello di Sperlinga)
(n.d.r. Castello di Sperlina: stiamo ancora aspettando sia da parte dell’ex Assessore Tudisco, ma anche dal primo cittadino sperlinghese che venga di nuovo annoverato tra i Borghi più belli d’Italia!, come dichiarato dopo il declassamento) suscitavano nella S.V. nel primo caso dissenso, perché la S.V. affermava di essere già Presidente del Distretto Rurale (dimostrando piena sconoscenza dell’argomento) e addirittura nel secondo caso, reazione e risentimento sfociato nel duro scontro del mese di Settembre alla presenza dell’On. Leanza, dei Consiglieri e dei vertici politici del PDL. Proprio da quel momento la S.V. ha sempre manifestato la profonda avversione ad ogni proposta o azione amministrativa che il sottoscritto tentava di realizzare. La estromissione da ogni riunione della rete dei siti UNESCO, specie nella mia città per la costituzione del Distretto turistico e la mancanza di ogni elementare forma d’informazione amministrativa nella nomina dei Consulenti turistici e culturali, sono la dimostrazione tangibile del sottile e cinico disegno progressivo di demolizione della mia immagine di amministratore che la S.V. ha fatto sempre filtrare all’esterno. Scelte da me non condivise, come la individuazione di Euro 30.000,00 euro (semestre 2009) per la nuova figura del Direttore Generale, prevista nel bilancio 2009, in un momento di crisi finanziaria e di evidente inopportunità con il rischio licenziamento degli articolisti della Provincia e la imposizione a non occuparmi più della scandalosa vicenda relativa alla inagibilità dei palazzetto dello sport di Piazza Armerina, i ritardi d’intervento sulla Sp.4 (che tanto nuocciono al turismo e alla sicurezza stradale ordinaria) sono segnali evidenti di una azione di governo che ormai da tempo non condivido e che avrei interrotto già un anno fa se non mi fosse stato chiesto di desistere dall’On.Leanza. ” Non mi rompere i c……. ” e “non ci sono soldi” sono stati i lieti motivi che hanno, da parte della S.V. contraddistinto i “nostri” rapporti contrassegnati solo da riunioni dì Giunta di tipo notarile e mai di natura programmatica, di coordinamento con gli altri Assessorati e di verifica.
L’abbondante documentazione da me scritta per sottolineare ogni atto programmatico è risultata solo carta straccia e tempo perso. La S.V. non ha mai infuso entusiasmo ed apprezzamento ma ha solo ed esclusivamente evidenziato lagnanze e contumelie incolpando altri di presunte responsabilità amministrative. Oggi, ritenendo ormai conclusa, la mia esperienza alla Provincia di Enna rimetto nelle mani dell’On.Edoardo Leanza e dei Consiglieri Provinciali Spedale, Ferrara, Regalbuto, Abate, l’incarico che con stima e fiducia mi fu affidato per metterlo ai servizio del territorio e del partito del PDL”.
Fabrizio Tudisco

n.b.: Condivido pienamente il Presidente Monaco nell’affermazione precedente: “…..” e “non ci sono soldi”.
f.to Giuseppe Primavera, direttore ViviEnna

Ci viene chiesto, e con piacere accettiamo, di pubblicare l’editoriale dal titolo: L’assessore con la sindrome di impotenza, pubblicato giorno 22 c.m. sul portale giornalistico di Piazza Armerina: orizzonterei.it

“Con una rustica camicia a quadretti, più che assiso “lasciato andare” su una poltroncina girevole della sala delle riunioni della Provincia di Enna, appare, nella sua regale magnificenza, l’assessore provinciale al turismo Fabrizio Tudisco.
Afflitto dalla sindrome dell’amministratore impotente, Tudisco declama, denuncia, accusa. Ipotizza complotti a danno della comunità ennese, prefigura torbidi scenari, sente il peso del fallimento della sua mediocre azione amministrativa e piange amare lacrime di coccodrillo.
Ma non fa nomi, parla di diffuse incapacità, di ritardi, di scippi ai danni della comunità aidonese e della provincia, ma non denuncia i presunti responsabili dei torti subiti. Anzi per rincarare la dose e quasi ad indicare nel Presidente Monaco la summa di tutti i mali della comunità provinciale, Tudisco afferma spavaldo che il Distretto turistico provinciale sarà un fallimento, conosce già la finale destinazione della Venere di Morgantina che, lui, vedrebbe bene nel museo Abatelli di Palermo: sembra il capo dell’opposizione!!
Peccato che lui sia il responsabile della programmazione del turismo in provincia di Enna. Peccato che ormai sia evidente a tutti che il presidente Monaco lo abbia totalmente escluso dai processi decisionali e attende solo che Edoardo Leanza, il padrino politico che gli ha imposto la sua scomposta presenza, dia finalmente il benestare per revocargli il mandato e spedirlo a casa con tanti saluti.
Furbacchione, Tudisco, si comporta come l’alunno che non ha studiato la lezione e addossa al suo insegnante la responsabilità di non averla spiegata bene. Come il bamboccione con le dita sporche di marmellata che nega di aver svuotato il barattolo.
Ma tanta furbizia non gli varrà a nulla. Si compie il suo destino. La storia si chiude su se stessa.
Spesi gli ultimi trenta denari,
GIUDA non trovò altro sbocco che il cappio di una corda.

Anche il Consigliere provinciale (PdL) Sergio Malfitano ha voluto dire la sua in merito all’operato dell’ex Assessore Fabrizio Tudisco, come al solito con una colorita dichiarazione:

“De profundis”: come Oscar Wilde al nostro tanto amato Lord Douglas, alias Fabrizio Tudisco: Così come Oscar Wilde non posso non rivolgere il mio “de profundis” al dimissionario Assessore provinciale Fabrizio Tudisco! Come Wilde, ad inizio epistola, riferendomi all’ex Assessore Fabrizio Tudisco direi: “Non dubito che in questa lettera […] vi sarà molto che ferirà nel vivo la Sua vanità. In questo caso, legga e rilegga questa lettera finché la Sua vanità sarà morta del tutto. Se vi troverà in essa qualche cosa di cui si riterrà accusato ingiustamente, ricordi che bisognerebbe essere grati per ogni colpa di cui si è accusati ingiustamente. Se vi sarà in essa un solo passo che porterà lacrime ai suoi occhi, pianga, come piangiamo noi in carcere, dove per le lacrime non esiste distinzione tra il giorno e la notte. Sarà la sola cosa che potrà salvarLa”.

Sì, piangiamo tutti quanti nel “carcere” che, nel nostro immaginario collettivo rappresenta quel luogo comune, espressione di un insieme di situazioni ghettizzanti alla quale ci ha ridotti l’operato dell’ex Assessore Tudisco, quali: l’isolamento turistico; il degrado e l’abbandono delle strutture sportive; la sofferenza e le lacrime delle stesse società sportive della provincia, private, completamente, anche del “misero” contributo economico provinciale; l’illusione di tutte le false promesse di sostegni economici, andate “in fumo” con la bocciatura delle ultime variazioni al bilancio 2009, fatte, sembrerebbe, da quel perfetto “ginnasta” ed “equilibrista”, l’insegnante Isef Tudisco, ad associazioni ed enti, durante l’intero anno 2009 (a pagare tributo, allora, non fu, Fabrizio Tudisco ma l’assessore Ilaria Di Simone…10 e lode a Monaco!!!).

Per tutto il mancato rilancio turistico e sportivo ma, più in generale, economico e culturale della nostra Provincia e per la “miseria” e lo “sfascio” alla quale si sta riducendo l’intero territorio ennese (veramente una “Svolta Vera”: DALLA PADELLA ALLA BRACE!!!)  a Lei “in primis”, prof. Tudisco e ai Suoi leader di partito, On. Leanza e Presidente Monaco, rivolgo il mio più sentito “de profundis”!

Consigliere Provinciale alla provincia regionale di Enna dott. Sergio Malfitano