“Avvelenamento” di 12 agenti di polizia penitenziaria alla mensa del carcere di Enna

Enna. Dopo aver consumato il consueto pranzo, circa 12 poliziotti penitenziari hanno accusato malori, e, dopo essere stati refertati dal medico di guardia, sono stati dispensati dal servizio a causa di intossicamento alimentare.

A dare la notizia Filippo Garofalo segretario nazionale dell’O.S.A.P.P., altresì informa: “A distanza di 24 ore solamente 2 agenti sono tornati in servizio per miglioramento delle condizioni e ben 10 hanno deciso di rimanere a casa. Il cibo avariato e incriminato era uno spezzatino che poteva fare altre “vittime”. Questa pietanza era stata conservata anche per la cena. Solo l’accortezza della cuoca ha evitato il peggio, decidendo di buttarlo per il cattivo odore che sprigionava. Non è la prima volta che accadono fatti simili. Infatti già nei mesi scorsi era accaduta la stessa cosa, solo grazie all’immediato intervento improvviso della commissione mensa si è evitata la somministrazione del cibo avariato”.
Aggiunge Filippo Garofalo: “L’istituto di Enna per la vigilia di ferragosto è stato visitato da una delegazione guidata dall’On. Bernardini, dal Garante per la Sicilia on.Fleres, dal Sindaco di Enna ed altri componenti. Questa delegazione ha visitato anche la mensa agenti o si è limitata a tutelare solo i detenuti come se fosse l’unico problema esistente nel mondo penitenziario? Per il grave caso che è molto increscioso, come sindacato maggiormente rappresentativo abbiamo immediatamente chiesto al Ministro Alfano un’ispezione e di individuare i responsabili con le relative conseguenze, per capire come può accadere che alla mensa agenti arrivi cibo avariato o venga tenuto in cattivo stato di conservazione. Intanto il Ministro continua a parlare di “carceri a 5 stelle”e, invece ogni giorno ci confrontiamo con carceri del terzo mondo”.

(nella foto Filippo Garofalo)