Megadiscarica Assoro-Dittaino: Governo regionale dichiara decadenza autorizzazione

Dopo quasi un mese di mobilitazione, congelata per ora l’ipotesi della megadiscarica a Dittaino, arriva da parte dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente la dichiarazione di decadenza dell’autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione e l’esercizio della piattaforma integrata per il trattamento e lo smaltimento finale per rifiuti non pericolosi sito in contrada Chiesa nel Comune di Assoro rilasciata a favore della Ditta Catanzaro Costruzioni srl e di tutti gli altri provvedimenti abilitativi.

 

Il testo del D.D.G. 755 del 21 ottobre 2010

Assessorato del Territorio e dell’Ambiente. Il Dirigente Generale

… Vista l’istanza presentata dalla Ditta Catanzaro Costruzioni srl finalizzata all’ottenimento della autorizzazione integrata ambientale e al contestuale rilascio del giudizio di compatibilità ambientale per la realizzazione della “piattaforma integrata per lo smaltimento finale per rifiuti non pericolosi sito in contrada Terra di Chiesa nel comune di Assoro, e visto il progetto con i relativi allegati, visto il DDG n.261 del 20 maggio 2010 con il quale è stata rilasciata l’autorizzazione ambientale (AIA) per la realizzazione e l’esercizio della piattaforma integrata (foglio mappa n.61 particelle n.46-47-49), che lo stesso comporta variante allo strumento urbanistico del Comune di Assoro, nonché la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori e delle relative attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti da effettuarsi all’interno della piattaforma integrata; vista l’istanza prot.1225 del 8.10.2010 acquista dall’Assessorato con prot. 62601 del 8.10.2010 con la quale l’istante ha dichiarato di rinunciare all’esecuzione del Decreto autorizzativo, considerato altresì che la manifestata intenzione di rinunciare all’esecuzione integra come parte integrante e sostanziale la volontà del proponente di non volere procedere all’adempimento di tutti gli oneri prescritti dal decreto autorizzativo, nonché di non prestare le garanzie relative all’impianto di trattamento ed alle fasi della gestione operativa e post operativa della vasca

DECRETA

Art.1: Le premesse fanno parte del presente Decreto

Art.2: Dichiara la decadenza dell’autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione e l’esercizio della piattaforma integrata per il trattamento e lo smaltimento finale per rifiuti non pericolosi sito in contrada Chiesa nel Comune di Assoro rilasciata a favore della Ditta Catanzaro Costruzioni srl e di tutti gli altri provvedimenti abilitativi del detto impianto contenuti nel Decreto n.261 del 20 maggio 2010, a tutti gli effetti oggi inefficace

Art.3: Revocare per l’effetto la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori e delle relative attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti da effettuarsi all’interno della piattaforma integrata unitamente a tutti gli atti del procedimento espropriativo adottati da questo Assessorato, nonché la conseguente variazione dello strumento urbanistico generale del Comune di Assoro dell’area interessata

Art.4: Il presente decreto verrà trasmesso alla GURS per la pubblicazione

Art.5: Al presente decreto è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione od alla notifica se anteriore al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della Legge 6.12.71 n.1034, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione entro il termine di 120 giorni.

 

f.to Il Dirigente Generale

Dr. Sergio Gelardi

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I primi commenti:

Il Presidente di Confindustria Enna, Nino Grippaldi:

“Apprendiamo con piacere e con sollievo dell’emanazione del decreto dell’ARTA con cui, nel registrare la volontà di rinuncia del proponente, si revocano le autorizzazioni concesse.

Valuteremo con i nostri legali il da farsi ma riteniamo che in tale nuovo quadro amministrativo si possa cogliere con sufficiente sicurezza lo scampato pericolo.

Nelle ultime settimane, tra diniego di atti, accesso agli stessi ritardato ed illazioni di vario tipo abbiamo potuto constatare direttamente cosa può voler dire opporsi a interessi ben consolidati.

La discarica, perché questa è la definizione che la proposta di revisione del piano dà dell’impianto in questione, non si farà e questa volta è il Governo regionale a sancirlo.

Ringraziamo gli oltre 380 cittadini che hanno aderito al comitato che alcuni colleghi hanno promosso, ringraziamo il Ministro Prestigiacomo, Istituzioni, Amministratori, esponenti politici, i Partiti politici, le Organizzazioni sindacali, le associazioni dell’agricoltura e la CNA, per il sostegno che hanno dato alle nostre critiche”.

Il primo cittadino del comune capoluogo, Paolo Garofalo:
“Esprimo grande soddisfazione per questo importante risultato raggiunto da un movimento di lotta civile formato da tutte le organizzazioni sindacali e dai movimenti spontanei sorti a difesa della Valle del Dittaino, da alcune amministrazioni comunali e da una parte della classe politica ennese. L’atto di revoca della Regione Siciliana rappresenta, per il nostro territorio, solo un parziale atti riparatorio dopo mesi e mesi di azioni di saccheggio. Atto riparatorio che deve, tuttavia, dare ancora più forza a tutte quelle forze, politiche, sindacali e amministrative, che oggi devono sentirsi incoraggiate a proseguire nella strada già intrapresa a difesa della nostra realtà territoriale, non solo in termini geografici ma anche e soprattutto economici e culturali”.

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DISCARICA DITTAINO_Decreto Ass Teriitorio e Ambiente-revoca-decadenza