Troina. Terribile scherzo o “punizione” nei confronti di un ragazzo che si era ribellato alle continue angherie che subiva: tre giovani hanno infilato il tubo di un compressore nell’ano della loro vittima aprendo l’aria a forte pressione che gli ha distrutto parte dell’intestino. Il giovane inizialmente si era rifiutato di raccontare cosa gli fosse accaduto, poi ha spiegato che tre compaesani lo avevano afferrato, spogliato e gli avevano insufflato aria ad alta pressione nell’ano, quindi lo avevano abbandonato nei pressi dell’officina meccanica dove sarebbe avvenuto l’episodio. I protagonisti della vicenda, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati denunciati per lesioni gravissime, conosciuto in paese come una persona mite. Il ragazzo, che ha 22 anni, da mesi era preso di mira dal “branco” con scherzi e burle. Quando, stanco delle continue angherie, si è ribellato i tre lo avrebbero rinchiuso all”interno dell’officina in cui lavora violentandolo con l’ aria compressa. La vicenda risale a qualche settimana fa, è trapelata solo oggi, confermata oggi dai carabinieri. La vittima era stata trasportata in condizioni gravissime all’ospedale di Nicosia, dove sembrerebbe che per le lacerazioni interne i medici avevano dovuto asportagli parte dell’intestino. Saranno ora le perizie medico legali a stabilire l’entità delle lesioni provocate dai tre indagati. Se venissero confermate le lesioni irreversibili e permanenti la posizione dei tre indagati si aggraverebbe. Gli inquirenti stanno anche valutando la sussistenza di altre ipotesi di reato tra le quali il sequestro di persona e l’avere agito su soggetto in situazione inferiorità psicofisica. La notizia era apparsa diversi giorni fa sul web in cui si diceva che “nel paese tutti sapevano della vicenda ma nessuno aveva fatto nulla”.