Il Vescovo della Valle dall’Aosta in visita alla Diocesi di Nicosia

«Abbiamo tante cose in comune, ma anche tante differenze…vi ringrazio per averci fatto sperimentare la vostra accoglienza, calorosa e aperta, il vostro impegno tenace e coraggioso in un territorio che presenta tante difficoltà materiali e culturali, l’apertura e la partecipazione dei laici nella Chiesa». Sono queste le parole di Mons. Anfossi, Vescovo di Aosta, in visita nella nostra diocesi insieme ad una delegazione di 11 sacerdoti e laici.
Questo incontro è frutto di un percorso di conoscenza del Progetto Policoro in Sicilia nell’ambito dei rapporti di reciprocità.
La delegazione valdostana, dopo aver visitato le diocesi di Caltanissetta. Agrigento, Piazza Armerina e Ragusa, hanno scelto Nicosia per conoscere e vedere la nostra realtà sociale, capire meglio il valore dell’azione pastorale del Progetto Policoro e visitare alcune delle imprese giovanili nate da questo percorso di promozione e accompagnamento.
La delegazione, giunta nel pomeriggio del 5 ottobre nella sede della diocesi, è stata accolta presso la Cooop. Sociale “Comunità Emmaus” di P. Orazio Macchione. Qui, dopo i saluti del Vicario Generale e una breve presentazione del contesto sociale del territorio diocesano, si è avviato un’interessante confronto sul valore pastorale del progetto indicato dagli stessi animatori come strumento che consente alla Chiesa di essere vicino ai giovani in un problema concreto della loro vita: il lavoro.
Dopo questo momento di conoscenza e scambio di esperienze estese all’intera attività pastorale (ruolo dei laici negli Uffici, Missione Giovani, attività di PSL e Caritas, itinerari per adulti e famiglie ecc…) il Vescovo di Aosta e il gruppo di giovani sacerdoti hanno potuto ascoltare la testimonianza di P. Orazio e visitare la struttura della Comunità: l’alloggio, il laboratorio, la fattoria sociale e il ristorante.
Successivamente il gruppo si è recato presso la Coop. Sociale “Butterfly”, nata anch’essa dal Progetto Policoro, dove è stato possibile ascoltare e comprendere, dalla voce di Michele e Vincenza, la gratitudine verso una Chiesa che prende a cuore la vita e i problemi dei giovani, dando aiuto, orientamento e sostegno concreto per realizzare un piccolo “sogno” in una territorio difficile.
In serata la delegazione si è recata prima in visita culturale in Cattedrale dove, dopo aver innalzato un canto valdostano alla Madonna, ha potuto ammirare le ricchezze artistiche della nostra Chiesa, poi in Episcopio per un incontro con S.E. Mons. Muratore.
La visita si è conclusa con la cena e un gioioso momento di fraternità presso la Coop.Sociale “Comunità Emmaus”.
Un’esperienza bella e straordinaria che dimostra quanto ricchezza c’è nell’apertura, nel confronto, nelle relazioni anche fra realtà, territori, e chiese locali apparentemente così lontane e diverse.

Marzia Carrubba



Giorno 28 settembre presso il Seminario Vescovile si è tenuto un incontro si Chiesa e territorio: nuove sinergie nel territorio.
All’incontro erano presenti S.E. Mons. Muratore, i Direttori degli uffici di Pastorale Giovanile, Pastorale Sociale e Caritas) l’economo diocesano e alcuni rappresentanti di enti e associazioni di categoria di ispirazione cristiana (Acli, Confcooperative, Cisl, BCC…).
L’incontro è stata un’occasione per capire e programmare nuove linee di intervento attraverso un lavoro sinergico e comunitario di progettazione, ma ha rappresentato un passo concreto d’apertura della Chiesa locale nei confronti del territorio e dei temi sociali.
Gettare ponti, conoscere il territorio – come hanno più volte affermato il Vescovo – creare sinergie tra le varie realtà per affrontare meglio e condividere le problematiche del nostro contesto sociale.
Questa attenzione particolare della Chiesa, questa azione di sostegno e accompagnamento deve necessariamente allargarsi al territorio e diventare capace di rispondere ai bisogni delle famiglie in difficoltà, delle persone che vivono la crisi e la disoccupazione, delle nuove “povertà”. Questo è possibile attraverso un’attenta analisi del contesto e un’azione sinergica tra gli uffici pastorali, la Diocesi e le realtà del territorio.