Nuova centrale di produzione di energia elettrica da biomassa a Troina

Troina. Partirà nel giro di poche settimane la costruzione della nuova Centrale di produzione di energia elettrica da biomassa a Troina, esattamente sulla Strada Statale 120 che collega Troina a Cesarò. Il progetto, reso possibile grazie all’impegno dell’Azienda Silvo Pastorale di Troina, prenderà il via a seguito dell’approvazione del relativo Decreto Regionale, avvenuta pochi giorni fa.
L’Azienda Silvo Pastorale, che gestisce i 4200 ettari di bosco di proprietà del Comune di Troina ricadenti all’interno del Parco dei Nebrodi, infatti, ha firmato due anni fa, con la società Libeccio di Catania, il contratto per la concessione a quest’ultima di 120-130 ettari di bosco da dove, per 20 anni, ricavare legname da destinare alla centrale. Per ogni ettaro di bosco tagliato, l’Azienda Silvo Pastorale ricaverà 1.500 euro, per un totale di circa 200.000 euro l’anno.
“Sono felice di sapere che il progetto sta per essere realizzato, ha dichiarato il Presidente dell’Azienda, Silvestro La Barbera. Mi sono battuto affinché fosse realizzato nel nostro territorio, quest’operazione, infatti, porterà una serie di benefici a Troina, tra cui anche posti di lavoro. Molti miei concittadini, continua il Presidente, sentendo parlare della centrale di biomassa hanno subito pensato che fosse inquinante, niente di più sbagliato, la centrale, infatti, produrrà energia pulita, sfruttando la combustione della legna. Anche su questo argomento sono nate polemiche, perché qualcuno sosteneva che si sarebbe abbattuto il parco col disboscamento, invece, la combustione riguarderà la potatura degli alberi ad alto fusto o a ceduo, che permetterà un ringiovanimento del bosco e che sarà fatta sotto l’attento controllo della Forestale di Messina”.
I benefici non finiscono, infatti, anche le ceneri prodotte dalla centrale troveranno impiego come concime per il terreno, in quanto ricche di azoto. Mentre l’acqua calda ottenuta dalla combustione, potrà essere impiegata per irrigare eventuali serre presenti nella zona, o da creare. Inoltre, la centrale potrà smaltire tutti quei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola, come erba, foglie o rami secchi, che secondo una recente direttiva europea non possono essere bruciati sul campo accendendo il fuoco e configurandosi come illecito smaltimento di rifiuti, sanzionabile penalmente con l’arresto.
La realizzazione della centrale sarà affidata ad una delle ditte di Troina, che avrà dimostrato di avere i requisiti validi per realizzare un simile appalto. Mentre, a breve, sarà pubblicato un bando che permetterà a circa 15 persone di seguire un corso di specializzazione in motoseghista, tra i quali saranno selezionati alcuni operai da impiegare per la potatura.

Sandra La Fico