PRC stigmatizza “Lectio Magistralis” di Bersani all’Università di Enna e specifica che nella retta non è compresa la tessera PD

Enna. Il Comitato Politico Regionale del Partito della Rifondazione Comunista e la Federazione di Enna in merito alla Lectio Magistralis che l’on.Bersani (in Sicilia per la campagna elettorale relativa le prossime elezioni regionali) terrà all’Univeristà Kore di Enna, ha inviato la seguente nota stampa:

“Di fronte a questa arroganza, che pretende di strumentalizzare l’intera popolazione studentesca, occorre reagire. Facciamo appello, quindi, a tutti gli studenti e a tutte le studentesse che pur avendo scelto di proseguire i propri studi alla Kore non hanno alcuna intenzione di essere assimilati ad uno schieramento politico, di disertare il 18 ottobre la deprecabile lectio magistralis dell’on. Bersani dimostrando così che lo studio, la formazione e, soprattutto, la coscienza individuale non sono al servizio di lor signori. Allo stesso tempo, chiediamo a tutte le rappresentanze studentesche, di qualsiasi colore politico, di protestare fermamente per una iniziativa che, non avendo nulla a che vedere con la cultura, configurandosi piuttosto come una manifestazione di una parte politica, mette seriamente in discussione il loro ruolo di portavoce delle istanze studentesche, oltreché la loro autonomia e capacità decisionale”.
“La programmata lectio magistralis dell’on. Bersani all’università Kore è di una gravità inaudita che scredita gli organi di governo dell’ateneo e, soprattutto, offende le migliaia di studenti venuti nell’Università ennese per studiare sinceramente e non certo per fare da comparsa nei comizi elettorali”.
“Se il Segretario del PD si fosse recato all’università per un incontro organizzato da una associazione studentesca sarebbe stato assolutamente legittimo; è invece vergognoso che, in piena campagna elettorale, sia la dirigenza dell’ateneo ad approntare una iniziativa di tal genere, schierando nei fatti un luogo di formazione nella contesa politica e trasformando lo stesso in agente di mobilitazione del consenso. A tal proposito, non sarebbe irrilevante sapere se, come è stato fatto in passato, anche questa volta, pur di assicurarsi la claque, è stata prevista la partecipazione forzosa degli studenti attraverso il meccanismo dei CFU”.


Smentisce ogni accusa il presidente dell’Universita ennese Salerno Cataldo. “L’onorevole Romano avrebbe ragione a protestare – dice il presidente del Kore – così violentemente se l’Università di Enna avesse limitato la sua Aula Magna ai soli esponenti del Partito Democratico. Le lezioni magistrali alla Kore hanno visto protagonisti finora numerosi esponenti politici di primo piano appartenenti all’intero arco costituzionale. La lezione magistrale di Pier Luigi Bersani si inquadra, come le tante altre, nella rassegna ‘La Kore incontra…’ È esclusa qualsiasi trattazione di temi della campagna elettorale siciliana. D’altra parte, Bersani farà il suo comizio elettorale in città la sera prima e la sua presenza alla Kore non c’entra nulla con la campagna del partito democratico. Anzi – conclude Cataldo – d’accordo con il Rettore prof. Giovanni Puglisi, approfitteremo della presenza ad Enna di altri leader nazionali per ospitarli molto volentieri nella stessa rassegna, qualora lo vorranno”. Conclude Salerno: “Preciso che la partecipazione degli studenti, come sempre, è libera e l’assegnazione dei posti in auditorium è regolata da un sistema di auto-preotazione on line. Naturalmente sono esclusi crediti ed altre forme di premialità della presenza”.

 

Aggiornamento ore 17.31

Gli organi di governo della Kore eludono colpevolmente la questione che abbiamo sollevato. Nessuno ha mai messo in discussione l’autonomia dell’università nella scelta dei temi culturali da approfondire e dei relatori di cui servirsi. Invitare però un leader politico nazionale nel pieno di due campagne elettorali (elezioni regionali e primarie del PD) e pretendere di far passare il messaggio che si tratta di una iniziativa accademica, non è solo spudorato, ma anche offensivo dell’intelligenza altrui.

Del resto, che vi sia una commistione fra l’università di Enna e il Partito Democratico, come nei peggiori anni della Romania di Ceausescu, lo conferma il comportamento tenuto puntualmente durante le tornate elettorali dal Presidente Salerno il quale non risulta mai assente dal palco dei comizi del suo partito e, siamo certi, non mancherà neppure il 17 ottobre, in occasione del comizio ad Enna dell’on. Bersani.

L’iniziativa organizzata dall’università potrebbe risultare accettabile solo nel caso in cui si desse la possibilità di partecipare anche ad altri leaders politici e, per quanto ci riguarda, diamo già da adesso la completa disponibilità dell’on. Paolo Ferrero.

Il nostro compito è quello di tutelare la libertà di orientamento della popolazione studentesca; ragion per cui, se gli organi di governo della Kore non faranno un passo indietro, modificando l’impostazione data a questa “lectio elettoralis” o annullandola del tutto, scenderemo in piazza assieme agli studenti ed alle studentesse per affermare che, almeno fino ad ora, nelle oltre 2 000 euro di retta che tocca loro sborsare l’anno non è compresa la tessera del Partito Democratico.

Comitato Politico Regionale PRC- Sicilia