A Troina con l’Associazione “La solidarietà” deboli e forti crescono insieme

Troina. L’associazione di volontariato “La solidarietà” onlus è stata fondata nel 2002 da un gruppo di dipendenti dell’Oasi Maria SS. La sua sede è in via Garibaldi. Conta 80 soci ed è regolarmente iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato dell’assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione siciliana. Come ci spiega il presidente Angelo Impellizzeri, “La solidarietà” onlus nasce come associazione di giovani impegnati nel sociale e particolarmente attenti ai problemi delle persone diversamente abili”. I soci di quest’associazione sono persone schive e riservate alle quali non piace gridare ai quattro venti le cose buone che fanno. Delle attività che “La solidarietà” svolge, ce ne sono alcune che meritano di essere conosciute meglio perché rispondono alle esigenze di ben definiti strati di popolazione. Si sa che i giovani troinesi, come del resto tutti i giovani italiani, non trovano uno straccio di lavoro subito dopo aver conseguito diplomi e lauree. Dalla data del diploma o dalla laurea al giorno in cui trovano il lavoro, ne passa molto di tempo. Se l’attesa è molto lunga, i giovani laureati e diplomati rischiano di perdere il patrimonio di conoscenze acquisito durante gli anni di studio. Ragionando su cosa fare per non disperdere il patrimonio di conoscenze e di competenze di questi giovani, ai soci de “La Solidarietà” è venuta l’idea di organizzare nell’Irccs dell’Oasi Maria le attività di volontariato nelle quali impegnare questi giovani per un certo periodo durante l’attesa dell’inserimento definitivo nel mondo del lavoro. Angelo Impellizzeri precisa che “i giovani volontari sono impegnati in attività coerenti con i corsi di studi frequentati e che non si tratta di un surrogato di lavoro”. Non meno interessante è il gin golf, una sorta di mimi golf in cui alunni ed alunne della scuola del’obbligo di Troina hanno gareggiato con i ragazzi ospiti dell’Oasi Maria SS. In queste gare di minigolf “La Solidarietà” ha voluto attuare quel principio ispiratore della Città Aperta in cui deboli e forti vivono insieme di cui parla padre Luigi Ferlauto, che sostiene le attività dell’associazione di volontariato.

Una delle iniziative de “La Solidarietà”, che avuto il fattivo e convinto sostegno di padre Ferlauto, è il progetto “Bivio… Insieme per costruire il futuro”. A pochi metri dall’incrocio di via Vittorio Emanuele con la strada della circonvallazione, al bivio appunto, c’è una piccola casa che padre Ferlauto ha messo a disposizione dei volontari de “La Solidarietà” per farne un luogo dove le persone diversamente abili vengono aiutate a gestirsi autonomamente. “Grazie al generoso e gratuito aiuto di commercianti ed artigiani, abbiamo sistemato la casa che ci ha messo a disposizione padre Ferlauto, che ci ha sostenuto ed incoraggiato in questa iniziativa”, ci ha detto Impellizzeri. “Qui abbiamo imparato ad essere autonomi”, ci hanno detto Salvo Rundo e Salvatore Maiorca, che lavora anche in una cooperativa sociale di manutenzione del verde e di lavori agricoli. Nella gestione del progetto sono impegnati l’operatrice locale di progetto Anna Scalisi e i giovani del servizio civile: Giuseppe Cantagallo, Gabriele Signorelli, Maria Angela Timpanaro e Luigi Zingale. “Stiamo vivendo una bella esperienza in cui deboli e forti cresciamo insieme. Per noi è un arricchimento morale di grande valore umano”, ci hanno detto i giovani del servizio civile.

Silvano Privitera