Nicosia. Undici misure cautelari per droga

In data odierna, gli uomini del Commissariato di Nicosia, diretti dal Commissario Capo dott. Daniele Manganaro, hanno eseguito 11 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Nicosia, nel quadro di una attività di indagine volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Nicosia e dintorni.
A seguito di attività di intercettazione telefonica ed ambientale, effettuata dalla squadra di polizia giudiziaria del locale commissariato, indagine coordinata e guidata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nicosia, dott. Fabio Scavone, emergevano le figure di diversi giovani di Nicosia, Capizzi e Regalbuto, dediti allo spaccio e al consumo di stupefacenti.
A La Blunda Alfio, nato a Nicosia, classe ’89, La Blunda Rosario, nato a Nicosia, classe ’93, e MAGGIO Nicolò, nato a Nicosia, classe ‘89, veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con la prescrizione di non allontanarsi per nessun motivo e di non comunicare con alcuno ad eccezione dei familiari conviventi.
I tre giovani hanno avuto un ruolo fondamentale per aver esercitato attività di spaccio di sostanza stupefacente in forma organizzata e professionale, traendo, evidentemente, da tale lucrosa attività, non solo i proventi per il sostentamento personale, ma anche le somme da reinvestire, di volta in volta, in ulteriori acquisti di sostanze stupefacenti da immettere sul mercato, alimentando così un pericoloso circuito illecito; il La Blunda Alfio spacciava nei comuni di Nicosia e Troina, il LA BLUNDA Rosario, oltre a spacciare nel comune di Nicosia, era il vettore per viaggi di approvvigionamento a Gagliano Castelferrato, Leonforte e Catania, mentre MAGGIO Nicolò era il socio in affari illeciti di La Blunda Rosario giacché insieme acquistavano grosse quantità di sostanza stupefacente da alcuni fornitori di Capizzi, per poi rivenderla sulla piazza di Nicosia.
A VENEZIA Luca nato a Nicosia, classe ’90, veniva applicata la misura cautelare del divieto di allontanamento dal Comune di Nicosia; consumatore e spacciatore, manteneva contatti principalmente con il La Blunda Alfio, finalizzati all’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti nella città di Catania.
A MIGLIORE Giuseppe nato a Nicosia, classe ’89, veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione al Commissariato di Nicosia; spacciatore nel Comune di Nicosia, anche a minori degli anni 18, effettuava viaggi di approvvigionamento nei comuni di Gagliano Castelferrato, Regalbuto e Catania.
A 5 giovani di Capizzi Calandra Sebastianella Davide, nato a Mistretta (ME), classe ’93, Catania Cerro Giacomo, nato a Nicosia, classe ’84, Fascetto Massimo Giacomo, nato a Mistretta, classe ’90, Fascetto Sivillo Francesco, nato a Mistretta, classe ’90, e Berna Nasca Giandomenico, nato a Orbetello, classe ’93, di cui i primi 4 già arrestati nel dicembre 2011 dagli operatori del Commissariato di Nicosia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, veniva applicata la misura cautelare del divieto di allontanamento dal comune di Capizzi; spacciatori di notevoli quantitativi di sostanza stupefacente, acquistata a Catania ed Agira, e smerciata sulle piazze di Capizzi e Nicosia.
Infine, ad un giovane di Regalbuto, Minissale Alessandro nato a Enna, classe ‘91, veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla stazione dei carabinieri di Regalbuto; spacciatore di sostanze stupefacenti, fornitore di Migliore Giuseppe e di altri giovani di Nicosia.
L’indagine, denominata “Double Game”, ha visto il coinvolgimento di circa 20 giovani in atto indagati.