Ad Enna convention regionale UDC con Ministro D’Alia

Sabato prossimo, con inizio alle 10, la sala congressi dell’Hotel Federico II ospiterà una convention regionale dell’Udc alla presenza del Ministro della Funzione Pubblica, Giampiero D’Alia e di tre assessori regionali come Caltabellotta, assessore all’agricoltura, Bonafede, assessore al lavoro, e Valenti, assessore alla funzione pubblica. Inoltre sono stati invitati i deputati regionali dell’Udc, sindaci, espressione Udc, di tutta la Sicilia, i segretari provinciali del partito. L’organizzazione di questa convention è stata decisa sabato scorso dal ministro D’Alia e dal segretario provinciale dell’Udc, Lorenzo Granata e sono stati decisi anche i temi da trattare a cominciare dall’Udc come si pone con il Partito Europeo, quali dovranno essere i rapporti con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, per poter affrontare tematiche importanti come lo sviluppo dell’intero territorio siciliano e soprattutto il problema lavoro e giovani, cercare di portare in pareggio il bilancio della regione.
Tra il ministro D’Alia e Lorenzo Granata, in privato, si è parlato sulla stato finanziario delle nove province siciliane, come la situazione difficile è quella di Enna, che non ha la possibilità di pagare gli stipendi d’agosto al personale e il 31 luglio scade il contratto de i precari, per cui ci sono interventi che bisogna fare con una certa urgenza. Intanto d’urgenza c’è la necessità che il Governo regionale effettui quelle variazioni di bilancio che sono necessari per effettuare le rimesse alle province, che, in questo momento, sono senza soldi. La convention ha la sua importanza strategica perché si tratteranno problemi organizzativi e politici dell’Udc, ma nel contempo si affronteranno una serie di problemi legati alla Regione Siciliana e ai trasferimenti per le province, i cui commissari straordinari si trovano in grande difficoltà per mancanza di liquidità.
A parte e con una certa urgenza, si discuterà il problemi dei precari, il cui contratto è in scadenza e quindi è necessario trovare delle soluzioni che possano tranquillizzare questi dipendenti che vivono una vita difficile.