Nota del Presidente del Tribunale di Enna relativa l’accorpamento del Tribunale di Nicosia

Con una nota indirizzata al Presidente del Coordinamento unitario per il Tribunale di Nicosia, il dott.Giuseppe Ferreri, Presidente del Tribunale di Enna, è stato fatto il punto della situazione, a seguito del perdurare delle manifestazioni contro l’accorpamento. Questa la nota integrale del Presidente del Tribunale di Enna:
“Presa visione delle dichiarazioni che il Presidente del Coordinamento unitario per il Tribunale di Nicosia ha rilasciato a verbale in occasione dell’incontro svoltosi il 29 agosto con il suo facente funzioni Dott. Vittorio La Placa (atteso il periodo di congedo fruito dal Presidente) con le quali si chiede che si “attivi il procedimento di proroga dell’art. 8 del D.lgs. n. 155/12 per il mantenimento del palazzo di giustizia di Nicosia dopo il 13.9.2013”, data del prescritto accorpamento con il Tribunale di Enna, evidenzia quanto segue:
l’art.8 predetto, nel consentire al Ministro della Giustizia di disporre la prosecuzione dell’utilizzo per un periodo non superiore a 5 anni dei detti locali, prevede che ciò sia subordinato a “specifiche” ragioni “organizzative o funzionali” riguardanti il Tribunale accorpante, ciò nell’obbiettivo della riforma che, come previsto dalle linee regolamentari dettate dal Ministero della Giustizia, consiste “infatti nel procedere nel più breve tempo possibile alla totale dismissione delle strutture ove sono attualmente collocati tutti gli uffici soppressi ed alla conseguente concentrazione degli stessi presso gli uffici accorpanti”.
Sempre in relazione a tale imprescindibile finalità, le linee guida ministeriali predette (aggiornate il 16.04.2013) specificano che il Presidente del Tribunale accorpante può avanzare richiesta in base all’art. 8 del D.lgs solo se sussistono e possono essere indicate “motivate e comprovate specifiche ragioni organizzative o funzionali… anche con riferimento alla impossibilità di praticare soluzioni alternative che consentano la concentrazione degli uffici soppressi presso la sede accorpante entro il termine di efficacia del 13/09/2013 fissato dall’art. 11 e 2 D.lgs. 155/12.
Debbo in coerenza a tali precise disposizioni normative e regolamentari, delle quali non posso nelle mie funzioni assolutamente prescindere, far presente a codesto Comitato come la oggettiva ampiezza dell’edificio in cui si trovano gli Uffici del Tribunale e della Procura di Enna abbiano fin dall’inizio reso evidente la possibilità di recepire i corrispondenti Uffici del tribunale di Nicosia, sia pure previa esecuzione di modesti interventi di adattamento che peraltro sono stati già sostanzialmente eseguiti a cura del Comune di Enna e che comunque non pregiudicano in ogni caso la fusione sotto il profilo logistico-operativo.
Qualche problema sembrava porre inizialmente il trasferimento entro il 13/09/2013 dell’archivio c.d. remoto posto che i locali idonei – già esistenti presso il Tribunale di Enna – avevano necessità di interventi di adattamento non attuabili (come fatto presente dal Sindaco di Enna) entro tale termine. Proprio in ossequio alla prescrizione regolamentare di verificare “soluzioni alternative” sono stati individuati, sempre presso l’edificio del Tribunale di Enna, dei locali che, sia pur provvisoriamente possano ospitare anche tali archivio remoto in attesa dell’esecuzione degli adattamenti del locale destinato a ciò in via definitiva.
Attesa la predetta situazione oggettiva, non sussistono le ragioni richieste dalla legge e dalle dette linee guida per avanzare motivata e comprovata richiesta da parte di questo Presidente al Ministro della Giustizia perché adotti il provvedimento di cui all’art. 8 del detto D.lgs.
E infatti evidente che non rientrano nella competenza di questo Presidente valutazioni di natura politica riguardanti la geografia giudiziaria dello Stato italiano, trattandosi di determinazioni che come è noto sono di esclusiva pertinenza dei Poteri Legislativo ed Esecutivo dello Stato.
Devo peraltro segnalare che l’interruzione delle pur programmate e avviate attività di trasferimento disposte da questo Presidente di concerto con il Procuratore della Repubblica in sede e con gli omologhi organi del Tribunale di Nicosia nonché con il Sindaco di Enna – interruzioni dovute alle note manifestazioni già attuate ed n atto tuttora all’ingresso del Tribunale di Nicosia e di enna – abbia comportato e comporti un ritardo al trasloco del detto archivio remoto, trasloco che non può che costituire – nella logica funzionale dell’attività giudiziaria – l’ultima attività in ordine di tempo presso il Tribunale accorpante degli Uffici del Tribunale accorpato, posto che l’inizio dell’attività funzionale del già Tribunale di Nicosia presso questo Tribunale di Enna in data 13/09/2013 presuppone in primo luogo la disponibilità immediata dei fascicoli processuali riguardanti i procedimenti in corso e della mobilia di arredo degli uffici.
…. “.

Nella foto il Corteo storico della città di Nicosia davanti il Tribunale di Enna questa mattina