Un DC si mangia i comunisti. “Finiti gli inciuci. Questa è la fine di un gruppo dirigente”

renzi matteoMatteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico, ha stravinto le primarie.
“Non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra!”, dice ad alta voce Matteo Renzi sul palco del Teatro Obihall di Firenze. E il suo popolo esplode in un boato di vittoria. I numeri parlano chiaro: il sindaco di Firenze ha stravinto le primarie dell’8 dicembre. All’inizio del suo discorso quasi due milioni di schede scrutinate gli attribuivano il 68,6% dei consensi. Non è solo la rivincita del 2012 o un ritorno al 2007 veltroniano, ha tutto l’aspetto di un passaggio d’epoca.
“Tocca a una nuova generazione, amici”, afferma nel discorso della vittoria, spiegando che non ci sono più alibi, dopo la massiccia partecipazione al voto, e che adesso bisogna “dimostrare di saper vincere, non solo di saper festeggiare stasera”.
Anche il Pd siciliano ha scelto Matteo Renzi. Pochi minuti dopo la fine dello spoglio, le primarie per eleggere il segretario dei Democratici hanno visto la netta affermazione del sindaco di Firenze con il 60 per cento dei voti, seguito da Gianni Cuperlo con il 28,4 per cento e da Pippo Civati con l’11,7 per cento. Nelle 438 sezioni si sono recati a votare circa 100 mila persone. soddisfatto il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo: “E’ stato un grande successo di partecipazione in Sicilia come nel resto del Paese e una grande affermazione di Renzi che ha riscosso la fiducia dei nostri elettori puntando su un futuro di cambiamento per il Pd e per l’Italia. In Sicilia adesso arriva un vento di rinnovamento della politica che ci aiuterà a governare meglio tanti comuni e anche la Regione per rispondere alle aspettative dei nostri elettori e dei cittadini”.