ExProvincia Enna: Manovra economica, pochi soldi per molti interventi

provincia enna siciliaEnna. Mentre i comuni continuano a dibattere il problema dei liberi consorzi, la cui attuazione potrebbe scivolare addirittura di sei mesi, visto che tutti sono in ritardo per effettuare gli adempimenti, la Provincia regionale è costretta ad andare avanti, anche se in forma ridotta, a gestire quello che è ancora operativo e che riguarda il territorio. Così come avveniva in passato il commissario, Salvatore Caccamo, il segretario generale Graziella Monreale ed il direttore di ragioneria, Gioacchino Guarrera, hanno dovuto varare, per il secondo semestre la manovra economica che riguarda il semestre luglio –dicembre, per poter garantire i servizi indispensabili che sono di competenza esclusivamente della Provincia regionale. Il risvolto squisitamente economico di questa manovra è di circa 4 milioni e 355 mila euro. A questa somma, però, bisogna aggiungere più di 3 milioni di euro perché bisogna pagare le retribuzioni e gli oneri fiscali del personale, inoltre altri 600 mila euro serviranno alla Ragioneria, diretta dal dottor Gioacchino Guarrera, perché devono servire al pagamento delle rate dei mutui. Per quanto riguarda gli interventi economici per i servizi la somma dei 4 milioni 355 mila euro va divisa in 300 mila euro per gli organi istituzionali, un milione 250 mila euro per l’amministrazione generale dell’ente locale, 93 mila euro per l’ufficio tecnico, un milione e 700 mila euro per la Pubblica Istruzione, perché la Provincia continua a gestire tutti gli istituti di secondo grado, che in provincia sono 26, mentre per viabilità provinciale saranno impiegati appena 500 mila euro, una somma troppo esigua considerato il grave stato di degrado delle strade provinciali, nonostante alcune sono di interesse regionale; 160 mila euro saranno impiegate per la tutela ambientale, 350 mila euro per l’assistenza all’infanzia abbandonata, ed anche per i ciechi e sordomuti, che dalla Regione stanno ricevendo pochi soldi, ci sono anche interventi in agricoltura per appena 180 mila euro. In tutti i settori le somme assegnate sono molto poche, possono incidere pochissimo per migliorare lo status del territorio provinciale, si interviene per evitare che le situazioni precipitano e diventano più gravi. Nella sostanza, tenuto conto di tutte le operazioni la Provincia metterà in movimento qualcosa come 8 milioni di euro. Ovviamente c’è la necessità di avere altri soldi perché non bisogna dimenticare che sono necessari, almeno altri tre milioni di euro, per pagare gli stipendi al personale ed anche la tredicesima.


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