Enna. Mancano sei milioni di euro all’Ato Rifiuti

sacco spazzaturaEnna. Mancano sei milioni di euro all’Ato Rifiuti per normalizzare la situazione generale ed evitare che i lavoratori del servizio di raccolta dei rifiuti possano iniziare le loro manifestazioni di protesta per il mancato pagamento delle spettanze arretrate. E’ chiaro che questi soldi dovranno uscire dalle casse di quei comuni che ancora non hanno versato soldi all’Ato Rifiuti ed allora per i sindaci inadempienti, a breve, dovrebbe arrivare la diffida di provvedere subito al pagamento di tutto l’arretrato. Una specie di auto diffida visto che è la stessa assemblea dei sindaci a sollecitare il pagamento di quanto dovuto all’Ato Rifiuti, che si trova in grande difficoltà perché i soldi che si ricevono per lo più vanno impegnati per pagare i debiti nei confronti delle imprese che forniscono mezzi e servizi e di contro vengono trascurati proprio i lavoratori, che allo stato attuale si trovano in stato di agitazione. Nell’ultima assemblea dei soci della società d’ambito in liquidazione, convocata dal commissario Antonino Di Mauro ha deliberato di dare mandato al commissario straordinario della Regione, ing. Eugenio Amato, di diffidare quei comuni che non hanno ancora saldato a Ennaeuno il costo del servizio ricevuto. Ci sono addirittura comuni che devono pagare rate del 2013 oltre a quelle del 2014 ed il tutto si assomma a circa 6 milioni di euro, che è una somma ragguardevole per una società che è in grande difficoltà e tanti debiti. Ad essere penalizzati sono i lavoratori ed i rappresentanti sindacali questo lo hanno stigmatizzato affermando che si pensa a pagare tutti, tranne i lavoratori, che sono poi quelli che effettuano il servizio di raccolta dei rifiuti. La settimana che va ad incominciare sicuramente ha una sua importanza perché dalla diffida dovrebbero arrivare segnali concreti in caso contrario si potrebbe arrivare ad uno sciopero dei lavoratori, alcuni dei quali hanno un arretrato di circa cinque mesi, che andrebbero ad assicurare soltanto i servizi essenziali. Pare che nel corso di questa settimana è stato deciso verrà pagato qualcosa, forse il saldo di dicembre, grazie al versamento che verrà effettuato dal comune capoluogo. Per mercoledì prossimo è previsto un incontro tra rappresentanti sindacali e commissari di liquidazione per cercare di trovare una soluzione che possa garantire tranquillità, anche se pare che un giorno di sciopero sia stato già programmato.






RIPRENDIAMO E PUBBLICHIAMO DAL QUOTIDIANO LA SICILIA