Arrestato giovane di Regalbuto: ruba portafoglio all’interno del Palazzo di Giustizia di Enna

portafoglio rubatoEnna. Nella tarda mattinata personale della Polizia di Stato in servizio di vigilanza all’interno del Tribunale, e della Squadra Mobile in collaborazione con quello della Sezione di P.G. – aliquota Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, e della Stazione di Enna, ha tratto in arresto Meli Stefano Vittorio, classe 1978, nato a Regalbuto, in quanto ritenuto responsabile del delitto di furto aggravato di un portafogli, asportato dall’interno di una borsa, in danno di un impiegato in servizio presso il Tribunale di Enna.
In particolare, la vittima segnalava al personale di vigilanza di aver constatato l’assenza del proprio portafogli dalla borsa custodita all’interno dell’ufficio ove presta servizio.
Dalla disamina e dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza interna, gli operanti hanno notato un giovane uscire dal Palazzo nascondendo qualcosa.
A quel punto, sono scattate le ricerche immediate che hanno consentito di rintracciare il giovane all’interno di un bar vicino agli Uffici Giudiziari.
Sottoposto a perquisizione personale, veniva rinvenuta sulla sua persona una somma corrispondente a quella trafugata.
La ulteriore disamina delle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza, consentiva di verificare come il giovane presentasse un rigonfiamento nella maglietta all’atto di recarsi all’interno del bagno del piano terra, dal quale usciva poco dopo; in effetti, nel cestino del bagno veniva ritrovato il portafogli della vittima privo di denaro ma con all’interno effetti personali e documenti.
Acclarato quanto sopra gli agenti, provvedevano a trarre in arresto il Meli, gravato peraltro da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e la persona.
Espletate le formalità di rito, il Meli, come disposto dal Procuratore della Repubblica Dr. Calogero Ferrotti è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Tale pronto intervento delle Forze dell’Ordine testimonia l’efficacia del recente impianto di videosorveglianza istallato all’interno e nella area perimetrale del Palazzo di Giustizia, che, unitamente ad un attento servizio di vigilanza garantito quotidianamente dalla Forza pubblica, ha reso possibile il tempestivo intervento delle forze di Polizia