Partirà a breve la rotazione del personale in servizio al comune di Enna. A confermarlo è l’assessore Fulvio Licari che parte innanzitutto da due concetti: “La rotazione del personale non è una invenzione delle amministrazioni comunali ma è un piano previsto dalla legge e, nello specifico, dal Piano per la prevenzione della corruzione” dice Licari che si sofferma su un altro aspetto: “Non è l’assessore che impone o decide come spostare il personale ma questo è compito dei dirigenti”. Fatta la premessa l’assessore entra nello specifico e parla di “fatto importante per il comune di Enna. Io ho dato un indirizzo su come procedere ma saranno poi i dirigenti in carica a decidere perchè sono loro a conoscere bene come funzionano i rispettivi uffici e le necessità che hanno i servizi offerti dalla macchina comunale ed io – prosegue Licari – non posso entrare in un ambito in cui non ho competenze specifiche”. Sulla legge che impone questa continua rotazione, che si applica ogni tre anni, Licari spiega che serve per evitare che nel corso del tempo sia sedimentata la posizione del personale a rischio corruzione. Ad Enna, assicura Licari, “ad oggi non abbiamo registrato casi del genere” e spiega che lo spirito della legge è quello della prevenzione.
L’altra faccia della medaglia potrebbe essere quella di far ricominciare da zero i dipendenti che hanno acquisito nuove conoscenze ma, è stato osservato da più parti, di contro potrebbe consentire una preparazione e formazione più ampia dove ognuno deve saper fare tutto.
La rotazione al comune di Enna potrebbe dunque essere avviata a breve ed in questa settimana l’amministrazione dovrebbe confrontarsi con i dirigenti che attualmente sono tre su sei.

Oltre al segretario generale Nadia Palma,che sta ricoprendo ad interim anche gli incarichi di dirigente della Polizia Municipale, Affari generali e personale, e servizio ai cittadini, i dirigenti del Comune di Enna sono Letterio Lipari (Tributi) nominato da quasi tre mesi, Elvira Termine (Avvocatura) e Paolo Puleo (Ufficio Tecnico). La rivisitazione del personale dovrà portare anche al completamento della squadra di dirigenti per garantire una migliore e naturale ripartizione delle competenze dirigenziali.