Enna. Progetto “Pergusa e dintorni”

Bioarchitettura ONLUSPer cinque giorni Pergusa ha ospitato il laboratorio di progettazione partecipata che ha posto le basi per immaginare, studiare e progettare quella che può essere la frazione di Pergusa del futuro tra ecologia, sostenibilità e riqualificazione. Se n’è parlato all’interno del progetto “Pergusa e dintorni” che ha visto la Fondazione di Bioarchitettura ed il Comune organizzare gli incontri con ingegneri, architetti, agronomi, periti industriali e imprenditori che in futuro elaboreranno delle proposte partendo da un concetto: autodromo e Riserva possono coesistere. A lanciare l’idea del “win-win” è stata Witti Mitterer (presidente della Fondazione Bioarchitettura – nella foto) secondo cui bisogna unire un progetto in cui la natura e la sostenibilità vanno a fondersi con l’uso dell’autodromo, presenza imprescindibile dalla riserva.

Witti Mitterer

Witti Mitterer

La riqualificazione dell’intera area, è stato aggiunto, farà si che la visione di cappio che sembra soffocare il lago, possa trasformarsi in preziosissimo “collier” dove incastonati saranno i progetti di trasformazione. E di progetti ne sono stati ipotizzati tanti: dal collegamento di una sponda all’altra del lago con una zattera alla fitodepurazione alla rivalorizzazione dei canali esistenti fino ad arrivare all’illuminazione dell’area della Riserva; ma sono nate anche altre idee di rilancio attraverso, ad esempio, un trenino ecologico intorno a tutta l’area pergusina; percorsi alternativi con infrastrutture ed arredi di utilità a chi percorre la strada; riqualificazione e studio delle vie fognarie; un’area didattica attrezzata per l’educazione stradale da fare nel centro pergusino; un sistema di collegamento con Enna bassa ma anche un centro di produzione con “terrapreta”. E su quest’ultimo concetto Mitterer ha detto: «Con questo sistema il rifiuto organico è diventa una risorsa perchè si può trasformare in terra fertile. Ha avuto successo in Germania e lo sta facendo anche un comune calabrese».
La presenza dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Contino ha permesso di conoscere il territorio da un punto di vista urbanistico, evidenziando criticità e punti di forza. Una partecipazione che ha coinvolto anche la referente enense della Fondazione Bioarchitettura, Marilita Renna, l’architetto Joachim Eble specializzato in progettazione e rigenerazione urbana, Gerhard Hauber e l’architetto Cecilia Neri. Apprezzamento soprattutto da chi ha partecipato al laboratorio (che continuerà il suo lavoro) perchè, è stato spiegato, può essere un’occasione per far crescere Pergusa e, ha detto ambiziosamente Witterer, «consentirà di poter veramente aspirare alla candidatura di “Enna Città della Cultura”, polo d’attrazione per un turismo nazionale ed internazionale».