Enna. Sicilia Futura: “la vera politica possa a pieno titolo rientrare a Sala Euno”

sicilia futura 9maggio2016 (2)“Il Pd ennese ha perso una occasione importante, forse la più determinante, per dimostrare di voler fare politica al servizio della comunità e non al servizio di chi vuole determinare altro.
Il Pd ennese, numericamente maggioranza all’opposizione della giunta Dipietro aveva ed ha il diritto e sopratutto il dovere di determinare le scelte del governo locale condizionando e votando un bilancio che poteva essere il frutto di altre scelte.
Ma la volontàdi bocciare, evidentemente, risponde ad altre logiche che mortificano il ruolo di chi ha avuto l’ambizione di volere amministrare una comunità cittadina” questa la considerazione politica del Coordinatore provinciale del gruppo Sicilia Futura, Rino Agnello, già sindaco di Enna.

“Una maggioranza opposizione ha si il diritto di poter sfiduciare una amministrazione che non sostiene, ma ha anche il dovere di dotare la città di occasioni di gestione delle risorse senza danneggiare i cittadini i quali difficilmente potrebbero comprendere atteggiamenti strumentali – continua Agnello – conosco personalmente tanti consiglieri del gruppo del Partito Democratico e posso certamente immaginare il travaglio interiore che stanno subendo rispetto a scelte che non appartengono alla loro cultura e formazione. Immagino che in coscienza hanno a cuore il bene della città. Ritardare o bocciare il bilancio comunale significa mortificare le aspettative legittime della comunità ennese (investimenti urgenti nelle scuole, gestione rifiuti, programma di rilancio del commercio ecc.). Il mandato elettorale ricevuto dai consiglieri comunali da parte dei cittadini è davvero cosa diversa e lontana dagli obiettivi di chi non si rassegna a fare un passo indietro dopo essere stato rinnegato dal suo stesso partito e bocciato dall’elettorato”.

Conclude Agnello: “Mi auguro, veramente, che la vera politica possa a pieno titolo rientrare a Sala Euno per il rispetto che è dovuto ai cittadini ennesi”.