Pallavolo. Federica Savoca capitano della Kentron Enna

Se si potessero raccogliere i pensieri,le sensazioni ,le emozioni che esprimono coloro che giocano a pallavolo ne verrebbero fuori pagine che accomunano migliaia di ragazzi e adulti di ogni età che vivono in ogni angolo dell’Italia, là dove c’è una palestra, una rete e un pallone. E’ questa la pallavolo! Quelle che leggerete di seguito sono le parole di una di queste ragazze, una delle nostre ragazze di un territorio, quello di Enna, dove il volley è vissuto con difficoltà per la mancanza di strutture idonee, di sponsor, e forse anche di dirigenti che amano questo sport, ma dove, proprio per questo motivo, quei pochi ragazzi e dirigenti ogni giorno si ritrovano coraggiosamente a “giocare” con un pallone , con davanti una rete che unisce. Federica Savoca è il capitano della squadra femminile della Kentron Enna a lei come abbiamo fatto con Letizia Stancanelli di Regalbuto abbiamo chiesto di scrivere qualcosa di se e della pallavolo. Basta continuare a leggere per capire di cosa vogliamo parlare.
“Oggi torno indietro nel tempo all’incirca a dieci anni fa quando per la prima volta ho preso in mano una palla di pallavolo e quasi non riesco a trattenere le lacrime…Allora non potevo neanche immaginare cosa questo sport sarebbe stato in grado di trasmettermi : quante amicizie, quante emozioni,quante gioie e quanti dolori…Già , anche dolori,perchè lo sport,essendo anche lezione di vita ,insegna a superare i propri limiti, a cadere per poi rialzarsi e ricominciare,comporta anche a volte sofferenze a causa di un infortunio,una partita persa, o un allenamento storto, ma anche perchè a volte lavori,lavori tanto,ci metti l’anima in quei allenamenti e non sempre i risultati arrivano .Lavorare sodo, a volte per mesi o anche anni , si impara ad aspettare pazientemente che arrivi un risultato,un riscontro,una soddisfazione,ma vi posso assicurare che prima o dopo i risultati arrivano,gli sforzi vengono ripagati e a qual punto arriva la gioia più grande. La mia gioia più grande è arrivata il 9 giugno del 2015,quell’anno la Kentron vinse il campionato di prima divisione. Il ricordo più bello ed emozionante della mia carriera pallavolistica è legato proprio a quel risultato. Ricordo ogni singolo secondo di quel pomeriggio !! Quello fu un anno meraviglioso,si era creata un’alchimia,una strana magia,eravamo riuscite,per la prima volta a creare un equilibrio perfetto…Eravamo una squadra!! E con il termine squadra mi riferisco non solo alle mie compagne ,ma anche ai miei allenatori Ciccio e Tino per tutto quello che fanno,ogni giorno,per noi. Ringrazio mia sorella perchè è grazie a lei che ho “scoperto” questo sport e infine ( non perchè meno importanti) ringrazio i miei tifosi preferiti…: i miei genitori. Li ringrazio per avermi permesso di intraprendere questo percorso senza mai ostacolarmi e senza giudicare le mie scelte,supportandomi e a volte anche sopportandomi in qualsiasi momento. Ecco qui,in queste righe ho racchiuso gran parte di questi dieci meravigliosi anni di pallavolo.

Agostino Vitale