Barrafranca. Lite in famiglia: figlio uccide il padre con il fucile da caccia, poi cerca di suicidarsi

Barrafranca – Erano appena tornati dalla loro azienda agricola, appena fuori paese, quando Giuseppe Spadaro 34 anni, prima di tentare il suicidio, ha sparato al padre Salvatore di 68 anni. A raccontare frammentariamente la dinamica della tragedia agli inquirenti, la moglie di Salvatore. Il marito, dopo una breve conversazione al piano terra, dove la donna si trovava, era salito lungo le scale fino a raggiungere il secondo piano per vedere cosa facesse suo figlio. Solo dopo pochi istanti la signora avrebbe sentito i colpi. La scena che si è presentata agli occhi della donna è stata terribile. Giuseppe ha sparato al padre e ha poi rivolto l’arma, un fucile, al volto spappolandosi la mandibola. Forse in stato confusionale o rendendosi conto di essere sopravvisto al primo colpo, si è sparato all’addome. L’omicidio è avvenuto poco dopo mezzogiorno in una casa monofamiliare di proprietà degli Spadaro in pieno centro storico . La famiglia, molto conosciuta in paese, viene descritta come perbene e tranquilla tanto che in molti, in un primo momento, hanno sostenuto che si fosse trattato di un incidente. Pare, però, che aldilà delle apparenze negli ultimi tempi tra padre e figlio, i rapporti si fossero incrinati. Giuseppe, l’omicida che ora si trova ricoverato in gravi condizione all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, lavorava tutto il giorno fianco a fianco con i padre nelle terre di famiglia. Giuseppe ha un fratello, e una sorella spostata I due fratelli, single entrambi, vivevano ancora con i genitori. IL fucile che ha sparato farebbe parte di uno dei cinque fucili di caccia e due pistole che la famiglia Spadaro deteneva legalmente Sul posto il sostituto procuratore della Repubblica, Augusto Rio e i carabinieri della compagnia di Piazza Armerina che insieme ai Ris stanno compiendo i rilievi.

Ansa – yur