Non gli spettavano, impiegato in convenzione al comune di Ravanusa deve restituire oltre 9mila € al comune di Aidone

L’architetto Sebastiano Alesci, funzionario tecnico di Categoria D3, in forza anche al comune di Ravanusa grazie ad una convenzione tra i due enti per l’utilizzo a tempo parziale e determinato dell’impiegato avrebbe percepito indebitamente dal comune di Aidone l’importo di 9.386,75 euro.
Come specifica la determinazione del responsabile dell’area finanziaria e del personale dell’ente aidonese, Filippo Minacapilli, con oggetto “provvedimento di
recupero somme indebitamente erogate” la convenzione è stata prorogata sino al giugno 2018 per 18 ore settimanali, all’interno delle 36 ore settimanali. Ma
“considerato – si legge nel provvedimento – che al dipendente è stata corrisposta l’indennità di posizione per l’intera somma anziché essere rapportata alla
percentuale di ore di lavoro in convenzione che nel 2015 era di 9 ore settimanali e nel 2016 di 18 ore settimanali” il comune, alla luce di una decisione del Consiglio di Stato 2017, ha disposto il recupero delle somme che non spettavano all’architetto. Pertanto dal maggio 2017 sono stati detratti 250 euro mensili al dipendente sino ad arrivare all’importo complessivo percepito indebitamente.