Attività 2002 Comando Provinciale Carabinieri

Nel corso del 2002, i carabinieri del Comando Provinciale di Erma, diretto dal Ten, Col. Nicolò BRUNO, hanno svolto un’articolata attività mirata al controllo dei territorio con servizi di prevenzione, e alla repressione di attività illecite di maggiore allarme sociale, poste in essere dalla criminalità organizzata e comune. I reparti dipendenti dal Comando Provinciale, le Compagnie Carabinieri di Enna, Nicosia e Piazza Armerina, nonché il Reparto Operativo, hanno eseguito con risultati ampiamente soddisfacenti, nelle località più sensibili o maggiormente esposte ad azioni illecite (rapine, furti, spaccio di sostanze stupefacenti), sia pattugliamenti e periodici servizi con controlli della circolazione stradale, di esercizi pubblici, di persone sottoposte a, misure di prevenzione o agli arresti domiciliari, sia mirate attività investigative. Da sottolineare i risultati conseguiti in seguito alle indagini relative all’omicidio di Giancarlo ASARESI, ucciso il 13 novembre del 2001 alle porte di Barrafranca e all’omicidio di Francesco SCIALFA, consumato il 15 maggio 2002 nelle campagne di Cagliano Castelferrato. Grazie all’attività investigativa dei Carabinieri era tratto in arresto, l’11 settembre scorso, in esecuzione di ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Enna, su richiesta della Procura della Repubblica, MARCHI’ Filippo da Barrafranca, poiché indagato dell’omicidio di Giancarlo ASARESI, mentre, a distanza di qualche ora dall’omicidio di SCIALFA ere posto in stato di fermo, poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria, il figlio della vittima, Michele, poiché ritenuto responsabile dell’omicidio del padre. Per quel che concerne l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti bisogna registrare in particolare le seguenti attività alcune delle quali hanno peraltro portato al sequestro di ingenti quantità di droga:
• il 5 marzo era tratto in arresto AIELLO Epifanie di Barrafranca, in esecuzione di o.c.c, in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Enna, poiché indagato per spaccio di cocaina;
• il 29 giugno erano tratte in arresto sei persone di Leoforte e Assoro, in esecuzione di altrettante ordinanze dì custodia cautelari m carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Nicosia. I provvedimenti sono scaturiti nell’ambito dell’operazione “La stella” che ha fatto luce su un’articolata attività di spaccio di sostanze stupefacenti nei citati comuni di Assoro e Leonforte;

• sempre il 29 giugno era tratto in arresto MUSARRA Luigi di Regalbuto, poiché colto in flagranza mentre coltivava una piantagione di canapa indiana;
• il 21 settembre erano tratti in arresto in flagranza di reato DI NARO Carlo e DI NARO Benito, rispettivamente di Leonforte e di Nissoria, poiché trovati in possesso di circa gr.200 di cocaina,
• il 22 novembre a Regalbuto era tratto in arresto PAGANA Cataldo da Agira, poiché trovato in possesso di gr. 250 di marijuana;
• il 26 novembre a Catenanuova era tratto in arresto PELLEGRINO PRATELLA Giuseppe, poiché trovato in possesso di Kg. 8,5 di marijuana;
Anche i reati associativi, quelli contro i] patrimonio e la ricerca dei latitanti sono stati posti sotto l’attenzione dei carabinieri di Enna. In particolare:
• il 22 marzo in Regalbuto erano trarre in arresto quattro persone, in esecuzione di altrettante o.c.c. in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Nicosia per il reato di “estorsione in concorso”;
• il 31 marzo, giorno della Santa Pasqua, in seguito a mirate indagini, era tratto m arresto il latitante DI MARCO Nunziatino, da Catenanuova, colpito da ordine dì cattura emesso dall’Autorità Giudiziaria ennese;
• il 19 aprile, operazione “Ippogrifo”, coordinata dalla Procura distrettuale Antimafia di Caltanissetta, erano tratti in arresto MAVICA Antonino, NASCA Giuseppe e LIUZ20 SCORPO Calogero Sebastiano, in esecuzione di altrettante o.c.c. in carcere per la violazione dell’art. 416 bis del c.p., poiché dalle indagini era emerso il loro inserimento nella “famiglia” di Enna. Una particolare attenzione è stata anche rivolta sia alle misure di prevenzione personali, quali la sorveglianza speciale di p.s., attraverso numerosissime proposte avanzate nel corso dell’anno alla Procura della Repubblica, sia alla misure di prevenzione patrimoniali. Per quel che concerne queste ultime si sottolineano quelle in trattazione da parte del Tribunale di Enna in seguito a proposte avanzate dai Carabinieri, che il 26 aprile procedevano al sequestro delle società “ANGILELLO Pietro” ditta individuale, “la.e.m.t.” srl e “calcestruzzi dittaino”, nonché al sequestro di ventitré automezzi, una centralina per calcestruzzo, due cave site, in c.da Torricella, agro di Valguarnera , trentadue tra conti correnti bancari e depositi di risparmio accesi presso istituti di credito di Valguarnera ed Enna, riconducibili a LEONARDO Gaetano, mentre il 6 dicembre scorso era sequestrata la ditta “G.P.F. Costruzioni” riconducibile invece a PANTANO Giuseppe di Villarosa.

Sempre per quel che concerne il settore delle misure di prevenzione personali si sottolinea la diuturna attività di controllo dei carabinieri nei confronti dei soggetti sottoposti a tali obblighi, attività che ha portato al deferimento alla magistratura competente di alcuni di questi per la violazione a quanto loro imposto. In particolare bisogna registrare il 3 febbraio l’arresto in flagranza di reato di TAMBE’ Luigino di Barrafanca, sorvegliato speciale di p.s, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, il quale nel corso di servizi di controllo del territorio era notaio all’interno di una discoteca di Pergusa. Complessivamente nel corso del 2002 i Carabinieri del Comando provinciale di Enna hanno tratto in arresto 132 persone sia in flagranza di reato, sia su mandato dell’Autorità Giudiziaria, deferito alle competenti AA,GG, milletrecento persone per violazioni al codice penale o a leggi speciali, proceduto al controllo di quasi 8 mila persone e 65mila automezzi.

Published by
redazione-vivienna