Processo alla ‘cicerchia’

Sarà celebrato ad Enna, domattina alle nove e trenta un singolare processo con un’unica imputata accusata di essere addirittura “velenosa”. Il processo che sarà celebrato nella sala Cerere di Enna vedrà alla sbarra un’unica piccola imputata “la cicerchia” un legume usato per creme, zuppe, insalate ed anche come base per preparare prodotti da forni una volta macinata e ridotta a farina che si trova nelle zone di Aidone. La cicerchia che si trova “alla sbarra“ ha dalla sua parte il rappresentare uno dei “sapori della memoria” e un buon apporto per quanto riguarda le proteine, pochi grassi e pochi amidi, tanto da avere meritato prima della rivelazione della sua presunta velenosità numerose feste e sagre. Ad istruire il “processo alla cicerchia”è stata l’accademia cucina di Enna con a capo la sua delegata Francesca Mattioli Marletta che ha coinvolto per il rito processuale il presidente dell’accademia della cucina nazionale Giuseppe Dell’Osso. A sostenere l’accusa della piccola e buona “cicerchia” apparentemente innocua sarà l’accademico della cucina di Napoli, Capri Francesco Sorrentino, sostenendo la possibile tossicità del legume, dato reso noto e anche su riviste scientifiche. Alla difesa della rappresentante della cucina povera della tradizione ci sarà invece il farmacologo Filippo Biondi, docente dell’Università di Palermo, che pur tenendo presente la possibile tossicità della cicerchia ne sosterrà la sua ”innocenza” dato il consumo saltuario e certamente in dosi morigerate non sufficienti per un avvelenamento. A presiedere la sessione di giudizio Mario Ursino delegato dell’Accademia della cucina di Catania, mentre ad introdurre l’imputata”cicerchia” prima che sia processata, curando quindi una sorta di “esposizione preliminare prima del dibattimento processuale“ sarà Rocco Lombardo profondo conoscitore delle tradizioni e della cultura dell’ennese ed accademico della cucina di Enna.