Enna, il turismo continua a languire

Enna 26/02/07 – E’ tempo di borse internazionali di turismo. Praticamente è il momento questo per presentare ai tour operator ed ai titolari delle agenzie di viaggio, ai titolari di alberghi offerte turistiche valide sotto tutti i punti di vista per richiamare l’attenzione di turisti italiani e stranieri a visitare le località più interessanti del territorio.
Mentre Ragusa si gode la pubblicità turistica proveniente dal “commissario Montalbano”, Catania presenta il progetto del nuovo aeroporto internazionale, Enna è quasi in silenzio, non si conoscono allo stato attuale le presenze ennesi alla Bit di Milano a parte di rappresentanti dell’azienda per l’incremento turistico, sono presenti a Milano i rappresentanti dei comuni di Piazza Armerina e di Aidone ed alcune scolaresche di istituti superiori di Piazza Amerina, ma è assente completamente Enna. Valerio Caltagirone evidenziava che, dopo diciassette anni, l’Aapit ennese è assente ad una borsa turistica di grande rilevo come quella di Milano. Certo la politica turistica che si sviluppa in questi anni ad Enna non è delle migliori, nonostante esistano le condizioni per proporre pacchetti turistici di una certa importanza, legati non solo alla Settimana Santa, ma anche ad altre manifestazioni e soprattutto a quegli itinerari turistici che, recentemente, sono stati lanciati dal Cesis in occasione della presentazione di un progetto di marketing territoriale. Uno egli strumenti ritenuto importante è stato quello degli itinerari turistici-tematici. Un lavoro al quale hanno partecipato la Provincia regionale, il Gal Rocca di Cerere, la facoltà di Turismo di Piazza Armerina, l’Azienda Foreste Demaniali, le associazioni ambientaliste, le amministrazione comunali. Gli itinerari venuti fuori sono cinque che interessano Piazza Armerina e dintorni, cinque itinerari che da Piazza Armerina si allargano sino ad Enna, tre itinerari che da Piazza Armerina arrivano ad Enna e proseguono sino a Nicosia e dintorni, quattro itinerari su Enna, cinque itinerari da Enna ed arrivano a Nicosia, due itinerari tematici con castelli, laghi, fonti e santi protettori. Alla Bit di Milano si potevano benissimo presentare questi programmi turistici per l’acquisizione di nuovi flussi turistici, la valorizzazione, in questo contesto, delle risorse ambientali, storico-artistiche, enogastronomie, invece non è successo niente, mentre le altre province siciliane sono state presenti ed hanno fatto le loro offerte. Non basta, dunque, programmare, ma bisogna agire con concretezza e questo non è stato fatto con la conseguenza che il turismo ennese continuerà a languire.

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redazione-vivienna