Polizia di Stato, bilancio operativo 2007

Enna. Tempo di bilanci a chiusura dell’anno 2007, che ha visto impegnati gli uffici della Questura e dei commissariati distaccati della provincia di Enna nell’attività di contrasto alla criminalità ed a ogni forma di illegalità.
Più che positivi i risultati raggiunti che hanno coronato gli sforzi di tutto il personale quotidianamente impegnato.
In particolare, oltre alle brillanti attività operative, delle quali si è già detto negli scorsi giorni, concluse dalla squadra mobile di Enna, si segnalano le principali attività svolte dai seguenti uffici:

DIGOS: ha curato con ogni scrupolo la verifica di ogni informazione utile a fini di ordine pubblico, mantenendo costanti i rapporti con enti, sindacati ed associazioni, al fine di rendere ancora più stabile il canale di intermediazione ed informativo con le istituzioni. Ampia la sfera d’azione che ha visto gli uomini della DIGOS impegnati su vari fronti, quali la vertenza ATO, il caro bollette, presidi e manifestazioni di protesta per vertenze occupazionali. Dal punto di vista della polizia giudiziaria sono state circa 40 le persone deferite alla A.G., delle quali 2 in stato di arresto (per concorso in detenzione illegale di arma da fuoco). Si ricorda, inoltre, l’indagine convenzionalmente denominata “94%” – patenti facili – condotta con la squadra mobile, che ha portato al deferimento di 23 soggetti ed all’arresto di 14 persone.

Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico: ha costantemente effettuato servizi di prevenzione e controllo monitorando tutte le aree cittadine. In tale contesto ha tratto in arresto in flagranza di reato 4 individui per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale ed altro. Ha altresì denunciato in stato di libertà 39 soggetti, per reati vari, dei quali 8 per violazioni in materia di stupefacenti. Innumerevoli i controlli: oltre 8000 individui ed 5000 i veicoli. A ciò si aggiungano numerosissimi verbali elevati per infrazioni al codice della strada. Numerose le perquisizioni.
Da non dimenticare l’incessante attività di prossimità svolta dal “poliziotto di quartiere”, costantemente impegnato anche presso scuole enti ed istituzioni per la diffusione della cultura della legalità, con progetti e manifestazioni che sono state apprezzate in ambito nazionale, quale iniziative per l’educazione stradale, contro il “bullismo”, il consumo di alcol e droghe, la violenza in occasione di manifestazioni sportive, la criminalità organizzata, i “botti di fine anno”. Sono stati tenuti numerosi incontri con centri anziani e parrocchie al fine di prevenire le c.d. truffe agli anziani e le fasce deboli. In tale contesto sono stati distribuiti specifici volantini pieghevoli, dvd e materiale informativo vario. Importantissima l’attività svolta dalla sala operativa della questura che, “rispondendo” al 113 mantiene i continui contatti con tutta la popolazione della provincia, per ogni esigenza di soccorso pubblico ed emergenze varie.

Divisione di polizia amministrativa e sociale: nell’ambito di attività di controllo, ha deferito all’autorità giudiziaria 13 persone resisi responsabili a vario titolo di violazioni ed inosservanze alle prescrizioni imposte da titoli di polizia, quali licenze ed autorizzazioni, o per aver acceso fuochi pirici lungo la pubblica via senza la prescritta autorizzazione o per avere arrecato disturbo alla quiete ed alle occupazioni durante lo svolgimento di attività imprenditoriali di intrattenimento. Innumerevoli i controlli per l’emersione del lavoro nero. Da menzionare il sequestro di complessivi 240 kg. Di polveri da lancio effettuato durante lo svolgimento di controlli presso armerie.

Divisione polizia anticrimine: ha predisposto ben 45 avvisi orali ed applicato 10 sorveglianze speciali di P.S.; ha, inoltre, emesso 18 rimpatri con foglio di via obbligatorio, nei confronti di soggetti la cui presenza nel territorio ennese è stata ritenuta non giustificata, a fini di prevenzione di reati soprattutto contro il patrimonio, quali ad esempio furti e/o rapine. Ha deferito oltre 10 persone e svolto innumerevoli controlli a soggetti sottoposti a restrizioni della libertà personale.
Di fondamentale importanza a fini di polizia giudiziaria è la preziosa e specialistica attività svolta dalla polizia scientifica operante in ambito provinciale, tra il gabinetto provinciale di Enna ed i posti di segnalamento operativi presso ogni commissariato distaccato. Gli uomini della scientifica sono stati in prima linea, lavorando a stretto contatto con gli investigatori, al fine di reperire ogni traccia ed elemento utile sulla “scena del crimine”, così da poter fornire incontrovertibili elementi per l’identificazione degli autori di reati. Tali attività hanno consentito la cattura di numerosi soggetti autori sia di reati contro il patrimonio che contro la persona, come nel caso di omicidi.

Ufficio immigrazione: impegnato in prima linea nei rapporti con i cittadini extracomunitari, ha curato il rilascio ed il rinnovo di centinaia di permessi di soggiorno, ponendo in essere la delicata attività di verifica e controllo dei requisiti e procedendo a numerosissime espulsioni di soggetti non in regola con le norme per il soggiorno in territorio nazionale. Grandissimo impegno è stato profuso in occasione dell’indulto, allorquando sono stati scarcerati nel giro di pochi giorni centinaia di soggetti extracomunitari irregolari, che hanno determinato un impegno e senza soluzione di continuità.

In provincia, è stata costante l’attività di prevenzione, controllo e repressione svolta dagli uffici distaccati di pubblica sicurezza.
In particolare:

Commissariato di P.S. di Piazza Armerina: tra le principali attività di polizia giudiziaria svolte dall’ufficio meritano menzione 19 arresti, dei quali: 8 nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “celescopio 2” che ha consentito di smantellare un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, 6 nell’ambito di attività finalizzate alla repressione di reati contro il patrimonio e la libertà personale, 3 nei confronti di soggetti dediti alla commissione di reati in materia di stupefacenti, 1 in materia di armi ed un altro per omicidio. Numerose le denuncie a piede libero e le perquisizioni eseguite, oltre che ai controllo su strada.
Costante l’impegno degli uomini del commissariato sul fronte dell’ordine pubblico e della prevenzione e del controllo del territorio, che ha consentito il controllo di circa 1500 persone e relativi mezzi.

Commissariato di P.S. di Nicosia: 18 gli arresti nell’ambito di complesse ed articolate indagini; tra esse l’operazione “highway” che ha portato alla cattura di 11 soggetti per reati in materia di stupefacenti, l’operazione “portafoglio” con l’arresto di tre soggetti per rapina aggravata e furto ai danni di una banca di quel centro, una serie di ulteriori attività che hanno consentito di trarre in arresto, a vario titolo, numerose persone per reati che vanno dalla violazione agli obblighi delle sorveglianza speciale, a reati contro il patrimonio, allo spaccio di stupefacenti. Numerose le denuncie ed i controlli su strada, che hanno consentito il controllo di circa 5000 soggetti, oltre 3000 veicoli, la contestazione di oltre 300 contravvenzioni al codice della strada con oltre dieci patenti ritirate ed otto veicoli sottoposti a fermo amministrativo. Molteplici le attività di prossimità per la diffusione ella cultura della legalità con la partecipazione di scuole di ogni ordine e grado.

Commissariato di P.S. di Leonforte: tra le principali attività 14 arresti, tra i quali meritano menzione gli otto, in collaborazione con la squadra mobile, nell’ambito dell’operazione “check & cash” contro un giro di usura, due a carico di “ladri di rame”, uno per tentato omicidio, uno per stupefacenti. Numerose le indagini ancora in corso e le denunce a piede libero, oltre a perquisizioni e controlli su strada, che hanno portato a migliaia di controlli nei confronti di persone sospette e/o sottoposte ad obblighi. Molteplici le attività di prossimità per la diffusione ella cultura della legalità con la partecipazione di scuole di ogni ordine e grado.

Particolare menzione meritano gli innumerevoli servizi straordinari di controllo del territorio, fortemente voluti dal questore dr. Domenico Percolla, disimpegnati in ambito provinciale con il supporto del reparto prevenzione crimine di Catania, il quale operando unitamente alle pattuglie della squadra mobile, della DIGOS, dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, dei commissariati distaccati, ha effettuato numerosissimi controlli e denuncie su strada, sia per riaffermare la cultura della legalità e l’osservanza delle norme del codice della strada, oltre che della civile convivenza, sia per dare segno di visibilità e presenza della polizia di stato su tutto il territorio provinciale.