Enna, i Giovani Comunisti attaccano Cataldo Salerno per l’invito al Papa alla Kore

Enna. Riceviamo dal Coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti di Enna la seguente nota stampa:
“La vicenda che ha coinvolto studenti e docenti dell’Università La Sapienza di Roma relativamente alla prevista visita del Pontefice, non è sfuggita alla acuta osservazione del nostro Presidente Salerno che, dopo aver difeso a spada tratta il generale Speciale, dopo aver accusato Lirio Abbate, giornalista Ansa sotto scorta per intimidazioni mafiose, di “celebrare la mafia dal pulpito mediatico”, dopo avere, infine, narratoci le magnifiche sorti e progressive della provincia ennese, in barba ai risultati emersi da una indagine della Camera di Commercio di Milano, ha sentito per l’ennesima volta l’esigenza di propinarci la sua personalissima “lectio magistralis” sul tema della “tolleranza”. Come Giovani Comunisti, solidarizzando con i Compagni de La Sapienza che, ribadendo il concetto che l’università è prima di tutto di chi la abita che, dunque, decide chi è l’ospite gradito, rispediamo al mittente le accuse di intolleranza, a maggior ragione nel caso del Presidente Salerno che, ormai da tempo, ci ha abituati lui per primo ad una modalità relazionale improntata al non rispetto per le opinioni altrui. La campagna elettorale per le prossime elezioni provinciali è evidentemente già iniziata; leggiamo in questo senso lo stravagante invito rivolto al Pontefice ad intervenire all’Università di Enna dopo illustri predecessori del calibro del Presidente della Regione Cuffaro, su cui pende un giudizio della magistratura per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto d’ufficio, e dell’Onorevole Miccichè”.