Salerno: L’autostrada Palermo-Enna-Catania è solo una regia trazzera un pò più diritta

 

 

A19 palermo ennaEnna. Il dr. Pietro Ciucci, Presidente dell’Anas, ha rivelato che nel corso del 2007 la stessa Anas “ha riscontrato ben 473 inadempienze” nelle autostrade Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa, gestite dal Cas, il Consorzio autostrade siciliane. Così ha minacciato il Cas di revocare le concessioni. Benissimo. Ha fatto benissimo!

Però, che ne pensa il dr. Piero Ciucci della Palermo-Enna-Catania? Ha mai fatto le stesse verifiche? O in questo caso l’Anas non fa per il semplice motivo che si tratta di un’autostrada gestita dalla stessa Anas? Quante inadempienze potrebbe riscontrare il dr. Ciucci? E a chi eventualmente ritirerebbe le concessioni? A se stesso?

La Palermo-Enna-Catania è ormai ridotta ad una regia trazzera: se solo si dovessero rispettare tutte le limitazioni di velocità dovute a riduzioni di corsia, restringimenti di carreggiata, guard-rail non sostituiti, pavimentazioni a gradoni, gallerie al buio, i 190 km che congiungono le due maggiori città della Sicilia (che sono anche la quinta e l’ottava città d’Italia) si coprirebbero in tre-quattro ore. Se si ci mette di meno è soltanto perché si rischiano le multe e, a volte, anche la vita.

Vi è totale assenza delle colonnine di soccorso, barriere laterali appena sufficienti a resistere ad una bicicletta, svincoli privi di illuminazione, aree di sosta ridotte a discariche.

In queste condizioni, si può chiamare autostrada la Palermo-Enna-Catania?

Il presidente della Provincia di Enna
Cataldo Salerno