Gdf Nicosia: Truffa finanziamenti 488 percepiti da azienda di Troina. Sequestrato l’immobile

Enna. I militari delle Fiamme Gialle della Tenenza di Nicosia hanno proceduto al sequestro, a Troina, di un immobile destinato allo svolgimento di attività industriale oggetto di finanziamento pubblico, per un valore superiore ad 1 milione di Euro. Il sequestro è stato effettuato in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Nicosia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Nicosia, al Comando del Tenente Claudio Falliti, coordinati dal Comandante Provinciale di Enna, Tenente Colonnello Giuseppe Pisano, a conclusione di approfonditi accertamenti di polizia Economico-Finanziaria nei confronti di una società operante nel settore della fabbricazione di elementi di carpenteria in legno, hanno segnalato all’A.G. due soggetti responsabili di aver fraudolentemente ottenuto finanziamenti pubblici a loro non dovuti, previsti dalla legge nr. 488/92, per un ammontare pari a circa cinquecentomila euro. I reati loro contestati vanno dalla truffa aggravata a danno dello Stato alla violazione della legge nr. 74/2000 per l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Le indagini, eseguite da personale della Tenenza, sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Nicosia e traggono origine da un’attività delegata dalla predetta Autorità Giudiziaria, finalizzata a svolgere indagini nei confronti della società circa la regolarità del finanziamento ex legge 488/92 ottenuto dalla stessa.

La condotta fraudolenta si sarebbe concretizzata nella rendicontazione al Ministero delle Attività Produttive di numerose fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre un milione di euro, relative alla costruzione di un fabbricato rientrante nel progetto finanziato, nonché nel simulato conferimento in conto aumento di capitale della somma di oltre 750 mila Euro, necessario per l’ottenimento delle agevolazioni finanziarie.

La società, inducendo in errore il Ministero, si sarebbe procurata un ingiusto profitto pari all’erogazione del contributo pubblico con conseguente danno per il Bilancio Nazionale e dell’Unione Europea.

Gli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle di Nicosia hanno avuto anche un risvolto fiscale, dal momento che i Finanzieri hanno scoperto che l’impresa fornitrice era sconosciuta al fisco, perchè non aveva presentato la prescritta dichiarazione annuale ai fini dell’IVA e delle Imposte sui Redditi.

Al termine delle predette attività, sono stati recuperati a tassazione ricavi ai fini delle imposte sui redditi per circa 1 milione e 200 mila Euro, nonchè constatata un’IVA evasa per circa 320 mila Euro.

Con l’esecuzione di questa articolata attività di servizio, la Guardia di Finanza, anche nella Provincia di Enna, intende affermare il proprio ruolo di Polizia Economico-Finanziaria a tutela del Bilancio Nazionale e dell’Unione Europea. La suddetta attività di servizio conferma ulteriormente la speciale attenzione che le Fiamme Gialle rivolgono verso questi fenomeni illeciti, la cui repressione è fortemente richiesta dalla collettività per le evidenti ricadute in termini di tutela della concorrenza, del mercato, dell’occupazione e dello sviluppo.