Mafiocrazia per la Casa di riposo San Giuseppe di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Il Commissario della Casa di Riposo San Giuseppe di Piazza Armerina, dr.Giuseppe Pappalardo ha dichiarato che il rapporto tra Casa di riposo. San Giuseppe, Comune di Piazza Armerinae ASL 4 di Enna è: “Il Triangolo delle Bermuda”. Di seguito si riporta la comunicazione del Commissario Pappalardo.

“Ancora un nulla di fatto sulla vicenda delle mancate rette alla San Giuseppe. Sgomento, rabbia, delusione, è quanto emerso dall’inutile confronto tra le parti interessate. Sembra proprio che di fronte a questa ormai disperata vicenda etico-morale, ci si trovi letteralmente smarriti in un oceano: di falsità, ipocrisie ed incompetenze “volute”. Gli amanti del brivido o gli scrittori di narrativa gialla, collocherebbero benissimo tutta la vicenda nel misterioso parallelo del Triangolo delle Bermuda”, che nel caso specifico, è composto dalle seguenti parti sociali: Casa di Cura San Giuseppe, Comune di Piazza Armerina ed ASL 4 di Enna. Triangolo in cui, chi svolge il ruolo di “Mere Chimere”, di “Alligatori” o di altre “Specie Faunistiche”, tenta di risucchiare negli abissi di quella burocrazia (che sarebbe meglio aggettivare col titolo di “Mafiocrazia”), lo stato di diritto di onesti lavoratori, che dal lontano 2001, non percepiscono i loro giusti emolumenti. In qualità di commissario, Pappalardo, ritiene inaccettabile questo insulso ed abominevole gioco da ping-pong, dove nessuna partita espletata, avrà mai un legittimo vincitore. Sin d’ora, sembra che i vari tavoli di trattativa e di concertazione tra le parti, siano serviti solo a disperdere in quell’oceano di ambiguità (laddove l’unità di misura del tempo, ha solo il sapore dell’eternità), qualunque possibile soluzione al caso. Ma questi inaccettabili salti comportamentali, sembrano esser pilotati da menti deviate, solo al fine di umiliare e dilaniare la speranza e le illusioni, che tutti i lavoratori interessati, possano finalmente percepire le loro competenze pluri-arretrate. È quasi del tutto inutile citare i dettagli tecnici-burocratici ed i numerosi anni trascorsi in vari solleciti e diffide che lo stesso comune di Piazza Armeria ha già ricevuto dall’assessorato Regionale alle Politiche sociali, presieduto dall’ex Assessore Paolo Colianni. Non basta ricordare alla Direzione Generale dell’ASL 4 di Enna, tutte le richieste formulate dagli organismi interessati, per arrivare finalmente ad una idonea soluzione in merito a questa ormai drammatica vicenda. Adesso siamo veramente schifati, non permetteremo più (dichiara il commissario Pappalardo), che qualcuno si arroghi ancora il diritto (nell’esercizio della propria funzione), di piegare e di umiliare la dignità di quei lavoratori, che malgrado tutto, hanno continuato con serietà e senso di responsabilità di assistere gli anziani ospiti della casa di riposo.
A tali figure istituzionali, vorremmo ricordare: che ogni forma di potere, viene demolita dalla stessa forza esercitata dal potere medesimo. In ogni aspetto della vita, bisogna essere prima dei veri uomini e poi tutto il resto. Non è il titolo professionale, ne quello politico, ne tanto meno quello del ruolo che si ricopre che fa dei veri uomini! Purtroppo, nel pubblico, sono veramente molto pochi i veri uomini che quotidianamente incontriamo nel loro giusto ruolo”
Pertanto, nell’aver percepito questa totale incapacità e volontà da parte del comune di Piazza Armerina e dell’Asl 4, a risolvere con immediatezza questa vicenda, il commissario Pappalerso, dichiara sin d’ora, che sta avviando (di concerto con i lavoratori della casa di riposo e con tutte le OO.SS.), tutte le procedure ed azioni legali necessarie, per poter definire nel più breve tempo possibile il tutto, nonché la formulazione di decreti ingiuntivi nei confronti di chi è “reo”, colpevole o responsabile di questa, ormai divenuta grottesca, ma allo stesso tempo dolorosa telenovela.