Enna: Il Presidente Monaco sull’Ufficio Stampa della Provincia

Enna. Il Presidente della Provincia, dott. Giuseppe Monaco, risponde e spiega le ragioni per cui ha ritenuto opportuno intervenire sui profili ed il trattamento economico degli impiegati presso l’Ufficio Stampa dell’Ente Locale. Si riporta integralmente il testo della comunicazione:
“Sulla stampa degli ultimi giorni sono apparsi comunicati dell’Assostampa e dichiarazioni di soggetti interessati concernenti recenti provvedimenti adottati dalla Giunta Provinciale di Enna, relativamente allo stato giuridico ed al trattamento economico dei dipendenti addetti all’Ufficio Stampa dell’Ente.
L’insufficiente dimestichezza con le problematiche giuridiche connesse al rapporto di impiego con l’Amministrazione Pubblica hanno indotto probabilmente i dichiaranti ad emettere affermazioni e compiere valutazioni distorte e fuorvianti.
La vicenda del trattamento economico dei dipendenti dell’Amministrazione Provinciale addetti all’Ufficio Stampa, trae origine dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 189 del 05.06.07.
La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 127 comma 2° della l.r. n. 2 del 26.03.02 nella parte in cui prevedeva che ai Giornalisti addetti agli Uffici Stampa dei Comuni e delle Province andava attribuito il trattamento economico stabilito dal contratto nazionale di lavoro dei giornalisti libero-professionisti.
In concreto, la Corte Costituzionale ha ribadito che il rapporto di pubblico impiego è retto dalla disciplina generale propria dei rapporti di lavoro fra privati, ed è, perciò, soggetto alle regole del contratto collettivo nazionale di lavoro, che garantisce il precetto costituzionale di eguaglianza ed uniformità nell’ambito di ciascun comparto di contrattazione.
Conseguentemente, ai giornalisti dei Comuni e delle Province si applica lo stesso contratto di lavoro che vale per gli altri dipendenti del comparto e che espressamente prevede la figura del giornalista.
L’Amministrazione Provinciale non poteva esimersi, senza incorrere in una grave responsabilità contabile ed amministrativa, dal dare esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale e, pertanto, ha dovuto ridurre il trattamento economico dei propri dipendenti addetti all’Ufficio Stampa, assegnando loro lo stipendio previsto dal contratto di lavoro nazionale dei dipendenti degli Enti Locali anziché quello già goduto e previsto dalla legge regionale dichiarata incostituzionale.
Non risponde, quindi, al vero l’asserzione secondo la quale l’Amministrazione avrebbe “soppresso” posti di organico, essendosi limitata a mutare taluni profili professionali.
Le dipendenti addette all’Ufficio Stampa sono, infatti, tutt’ora in servizio e svolgono le loro mansioni di giornalista anche se con diverso profilo professionale.
Il riferimento al contratto collettivo regionale dei giornalisti dipendenti dalle pubbliche amministrazioni, stipulato allo scadere dello scorso anno, è del tutto fuori luogo.
Infatti tale contratto disciplina esclusivamente l’individuazione dei profili professionali e nulla dice circa il trattamento economico degli addetti agli uffici stampa.
In ogni caso, tale contratto regionale collettivo riguarda, esclusivamente, i giornalisti dipendenti della Regione e non quelli degli Enti Locali, la cui rappresentanza negoziale, in sede di contrattazione collettiva è affidata, come espressamente previsto dalla legge, all’ARAN nazionale e non ad altri soggetti (UPI – ARAN regionale – ecc.).
L’impegno della Provincia nel garantire l’attività di informazione ai propri cittadini è fuori discussione.
A dimostrazione di ciò basta ricordare che il costo sostenuto per l’ufficio stampa (comprensivo degli oneri per il personale e dell’attività editoriale) ammonta a circa € 150.000,00 annui.
Ai cittadini la valutazione della congruità di tali costi in relazione, anche, alle esigenze di altri vitali servizi di pubblico interesse”.

n.d.r.: La Redazione di ViviEnna esprime solidarietà alle colleghe dell’Ufficio Stampa dell’Ente Locale Provincia, si è già a conoscenza che copia del sopracitato testo è stato trasmesso alla Segreteria regionale dell’Assostampa per le opportune valutazioni.

p.s. il testo (già pubblicato) del comunicato Assostampa:
Ancora una volta la provincia di Enna fa segnare un dato negativo rispetto alle altre province della Sicilia. Dopo la vicenda di En tv, adesso scoppia il caso dell’ufficio stampa della provincia regionale di Enna. L’Associazione Siciliana della Stampa ha già presentato un atto extragiudiziario di diffida e messa in mora nei confronti dell’ente per chiedere la revoca, in autotutela, della delibera che retrocede le colleghe giornaliste Daniela Accurso, con funzioni di responsabile e Rossella Inveninato, dipendenti a tempo indeterminato, e li riduce a semplici impiegate amministrative. Nel provvedimento della giunta provinciale addirittura vengono soppressi i posti in pianta organica. “E’ inaudito, commenta il segretario provinciale dell’Assostampa provinciale ennese Ivan Scinardo, l’unico ente che in provincia ha un ufficio stampa istituzionalizzato anziché allargare la pinta organica e riconoscere pieno titolo alle dipendenti che vi lavorano, sopprime i posti. Scinardo ricorda che l’applicazione in Sicilia del contratto nazionale collettivo di lavoro giornalistico anche ai giornalisti degli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni, è stata inequivocabilmente sancita dall’accordo stipulato nel 2007, così come disposto dalla Corte Costituzione che prevede l’applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico previa contrattazione tra le parti – da Regione Siciliana, Anci, Unione delle province, Assostampa e Federazione della Stampa. Ancora una volta – continua Scinardo, siamo costretti a segnalare all’opinione pubblica, un atto che produce un gravissimo danno non solo nei confronti delle due colleghe, ma anche nei confronti del diritto dei cittadini di essere informati (sancito dalle legge quadro nazionale n. 150/2000, recepita in Sicilia nel 2002) sugli atti delle pubbliche amministrazioni.
Sulla questione dello smantellamento dell’Ufficio stampa della Provincia Regionale di Enna sono state presentate all’Ars tre interrogazioni da deputati di diversa estrazione politica. A giorni l’assostampa provinciale tornerà a riunirsi per affrontare la vicenda dell’ufficio stampa della provincia e di En Tv.