Enna: Consiglio comunale su Ospedale Umberto I

Enna. Il consiglio comunale del capoluogo ha condiviso in maniera totale la protesta perché, presso l’azienda ospedaliera, si stanno registrando dei fatti che stanno debilitando l’importanza del nosocomio ennese, con la chiusura di un importante reparto come la Chirurgia, anche se assicurano che è temporaneo. Un documento è stato sottoscritto da tutte le forze politiche. “Era prevedibile che lo smantellamento di alcuni servizi sanitari quale la Radiologia e il Laboratorio Analisi dell’Ex Inam – scrivono i consiglieri – sarebbero andati in porto, causando una grossa perdita in termini di servizio sanitario all’utenza. Non era altrettanto prevedibile quanto sta accadendo ormai da parecchi mesi presso l’azienda Ospedaliera. Il commissariamento, che dura oramai da anni di questa importante struttura ennese, sta causando notevoli problemi a tutti quei cittadini che purtroppo per motivi ovviamente di salute sono costretti a doversi rivolgere al nosocomio”. Nel documento si fa cenno che presso l’Azienda Ospedaliera “si sono raggiunti liste d’attesa di un anno come per gli esami mammografici, ecocardiografie, ecocolor doppler elettromiografie, esami Tac, ecc…. tali da dover costringere l’utenza ennese a doversi recare in altre città siciliane oppure doversi rivolger a strutture private, disponibilità delle sale operatorie insufficiente per tutte le Unità Operative, che sono costrette a dovere aspettare tempi lunghi per la propria attività chirurgica con conseguente tempi d’attesa per l’utenza”. Nella lettera si fa presente che affrontare questo delicato tema presso il Consiglio comunale è stata l’ultima mortificazione avvenuta poche settimane fa, quando è stata chiuso il reparto di Cardiologia per mancanza di personale medico (da 10 unità previste in pianta organica ridotto a cinque unità) in quanto essendo stati trasferiti nei mesi scorsi alcuni medici per mobilità verso altre strutture ospedaliere non è stato sostituito e se che licenze matrimoniali, maternità e altre sopraggiunte assenze di altro personale medico continua ad essere ignorato pur essendo stato sollecitato più volte da chi preposto a garantire il buon funzionamento di un reparto vitale alla vita di tanti cittadini della provincia, tenuto conto che è l’unico reparto di terapia intensiva cardiologica della provincia. Il Consiglio comunale ha richiesto al sindaco Agnello un suo intervento affinché si possa mettere “fine ad atteggiamenti e comportamenti di estremo lassismo da chi preposto a gestire questa importante struttura sanitaria ennese”, ha, altresì, impegnato il sindaco a diffidare immediatamente il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Umberto I affinché affronti immediatamente tali problemi che stanno causando notevoli disservizi alla collettività ennese, e a chiedere urgentemente un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità per chiedere l’immediata rimozione del Commissario, che ormai dura da anni, e la relativa nomina di un Direttore Generale con cui poter iniziare finalmente una buona e sana programmazione per il rilancio della struttura Sanitaria.