Rifiuti Enna. Cittadinanzattiva: Dopo CGA parola alla politica

Enna. Anche Cittadinanzattiva accoglie favorevolmente la sentenza del CGA di Palermo che, in qualche modo, ha fatto chiarezza sulla vicenda della legittimità delle tariffe di igiene ambientale in provincia di Enna.
“Noi siamo soddisfatti della sentenza del CGA, commenta il Coordinatore di Cittadinanzattiva, Ing. Francesco Stranera, la quale avrà sicuramente ripercussioni anche in ambito regionale e nazionale, e diamo merito agli avvocati che si sono occupati di questa delicatissima materia; sicuramente però non ci sentiamo di festeggiare ed esultare, così come invece, abbiamo letto in questi giorni, hanno fatto altri, perché riteniamo che tutto quello che è successo, in qualche modo, metterà in ginocchio un intero sistema economico e molte famiglie della nostra provincia.
Sicuramente la responsabilità di ciò che è accaduto non è da addebitare a chi si è battuto per ripristinare la legalità ma ad un intera classe politica, sia appartenente al centro destra che al centro sinistra, che, commettendo numerosi errori, ha prima istituito il sistema dell’ATO RIFIUTI in Sicilia e poi gestito il carrozzone che ha creato.
In tutta la Sicilia, e non soltanto in provincia di Enna, il sistema ATO RIFIUTI non ha funzionato.
Sicuramente ad Enna il problema è stato affrontato più incisivamente rispetto ad altre realtà ed è per questo motivo che si è ottenuto il risultato, sperato da alcuni… però io aspetterei ad esultare ed a festeggiare.
Adesso il problema deve essere affrontato ancora più seriamente e con molta più incisività rispetto a prima, perché non vorrei che, alla fine, a pagare gli errori di politici ed amministratori e le battaglie, seppure legittime, di alcune associazioni e movimenti, siano sempre ed ancora una volta i cittadini.
A nostro avviso tutto ciò che è successo in questi anni di accesi contrasti tra associazioni di cittadini, da una parte, ed amministratori e politici, dall’altra, avrà un senso, non adesso che si è vinta solo una battaglia, ma quando alla fine di questa guerriglia, saremo sicuri che a mettere le mani in tasca per ripianare il fallimento del sistema, non saranno sempre e solo i cittadini.
E’ stato detto, ed a quanto pare ribadito dal CGA, che l’unica tariffa legittima è quella del 2003 e che tale importo risulta essere notevolmente inferiore a quello che tutti noi abbiamo ricevuto con la fatturazione della TIA.
Adesso noi cittadini ci aspettiamo di pagare solo l’importo ritenuto legittimo senza però essere gravati da ulteriori tassazioni dirette o indirette da parte degli Enti (Regione, Provincia e Comuni) che hanno oggi, ancora più di prima, sia la responsabilità del fallimento del sistema rifiuti ma anche il dovere nei confronti della collettività di ridefinire un intero sistema, avendo oggi contezza degli errori che sono stati fatti, e soprattutto senza scaricare la responsabilità ad altri…perché sarebbe troppo facile ed ancora una volta, amministratori e politici non dimostrerebbero la necessaria maturità e serietà nell’affrontare le difficoltà….perchè di difficoltà, da ora in poi, riteniamo, ce ne saranno parecchie da risolvere.
Adesso si riparte da zero e noi di Cittadinanzattiva ci rendiamo disponibili, anche con l’intervento delle nostre segreterie, regionale e nazionale, a collaborare per ricostituire un nuovo sistema di gestione dei rifiuti in provincia di Enna, nel segno della legittimità, economicità e trasparenza per i cittadini, ma con la consapevolezza anche che ai tanti lavoratori di Sicilia Ambiente ed EnnaEuno dovrà essere sempre garantito il diritto ad avere un posto di lavoro”.