Comitato cittadino Regalbuto
Enna-Cronaca - 18/01/2009
Regalbuto. Promossa dal Comitato Cittadino si è tenuta, sabato pomeriggio 17, presso il salone della Chiesa Madre un’assemblea con l’obiettivo di spiegare ai cittadini il significato della pubblicazione della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha accolto l’appello sul ricorso presentato a suo tempo dalla Coop. Il Tiglio di Troina e da Assoutenti.
Sala completamente piena e gremita, con parecchia gente in piedi che ha ascoltato interessata tutti gli intervenuti.
Presenti le delegazioni dei Comitati Cittadini di Catenanuova con Carmelo Di Marco e l’Assessore Comunale Carmelo Mazzaglia, di Valguarnera con il Dr. Carlo Garofalo e Francesco Ferraro, di Leonforte con Francesco Ferragosto, di Troina con Sebastiano Pruiti, infine per Regalbuto erano presenti Nunzio Nicosia , Salvatore Prestifilippi e Nunzio Plumari.
Era presente in sala anche, in veste di semplice cittadino, il Presidente del Consiglio Comunale Gianni Meli.
Tutti gli interventi nell’esprimere soddisfazione per la sentenza del CGA hanno invitato i cittadini a non abbassare la guardia perché i segnali che provengono dal ceto politico enne non sono incoraggianti e non vanno certamente nella direzione giusta.
Basti pensare che per mettere in liquidazione l’ATO-ENNA EUNO vengono nominati gli stessi soggetti che fino ad ieri ne erano gli amministratori, cioè gli stessi soggetti che hanno causato lo sfascio.
I rappresentanti dei Comitati Cittadini hanno invitato altresì i cittadini a non pagare le bollette sui rifiuti fino a quando non sarà noto, nei minimi particolari, il contenuto della sentenza.
Tutto ciò che riguarda gli anni 2006, 2007 e 2008 non va pagato trattandosi di tariffe determinate in maniera illegittima.
Discorso diverso riguarda il 2005, per il quale in presenza di ruolo esattoriale o di fermo amministrativo è stato consigliato di presentare il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Enna e per questo trovando la piena disponibilità, disinteressata e gratuita, dei Comitati Cittadini.
Dal dibattito è emersa con forza la necessità di ricondurre i servizi essenziali quali rifiuti ed acqua
nell’ambito della sfera comunale in maniera tale che la loro gestione sia maggiormente controllata dai cittadini ed maniera tale che la responsabilità sia ben individuata nella figura del sindaco.
Certamente gestendo alcuni aspetti dei servizi, quali gli automezzi e le discariche, accorpando i comuni vicini in piccoli comprensori, economizzando i costi ed attivando la raccolta differenziata dei rifiuti creando così , attraverso questo strumento, una opportunità per vedersi ridurre il costo della bolletta.
E’ stato sottolineato con forza da tutti gli interventi l’esigenza di difendere l’ambiente ed il territorio
In cui viviamo , perché questo se difeso, domani potrebbe rappresentare un elemento di sviluppo della nostra economia.
Nessuno vuole che i rifiuti siano sotterrati nelle discariche o peggio ancora che vengano bruciati.
Il territorio e l’ambiente verrebbero compromessi per sempre e lasceremmo un territorio su cui le
generazioni future non potrebbero più vivere.
Continuare con l’affidamento dei servizi all’esterno significa creare le condizioni per fare mettere in affari la politica con i gruppi mafioso-delinquenziali con il risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Più di seicento milioni di debiti per l’intera Sicilia di cui oltre cento milioni solo in provincia di Enna.
Da ultimo, Nunzio Plumari, coordinatore del Comitato Cittadino di Regalbuto ha rilanciato il ruolo che devono avere, in provincia di Enna, i Comitati .
Essi devono diventare il punto di riferimento della gente, devono essere il luogo di incontro e di discussione di tutti i problemi cui vogliamo che la politica dia le giuste soluzioni. Punti di riferimento essenziali ai quali entro breve tempo bisogna dare una organizzazione forte e strutturata nel territorio , perchè diventino un baluardo contro la casta politica ennese, ma allo stesso tempo diventino il motore propulsivo per difendere la dignità delle persone e per ridare ai giovani il gusto
Di fare politica mettendosi al servizio della collettività.
Comitati Cittadini più combattivi e determinati nelle battaglie questo è l’imperativo che viene dalla gente, certamente non sottomessi e sfiduciati, o abbattuti, come alcuni speravano.
Questa la migliore risposta a chi nel recente passato ha strumentalizzato e tradito i Comitati Cittadini per fini personali.