Enna. Gli esperti della Digos stanno lavorando con grande attenzione all’assenteismo di personale che opera all’interno degli enti locali ed alcuni risultati sono venuti fuori, nel senso che è stato scoperto un addetto ai servizi alla custodia della villa di Federico, che sostanzialmente apriva ed andava via, lasciando la villa in balia di vandali o di altre persone. Il risultato si è potuto raggiungere, così come ha dichiarato il dirigente della Digos, grazie alla collaborazione di cittadini ed anche turisti che hanno segnalato con tempestività le incongruenze, ma soprattutto le assenze che si registrano in alcune strutture comunali.

La vicenda si è verificata più volte nell’agosto e nel settembre del 2007 su segnalazione di alcuni cittadini e di turisti, i quali, entrando all’interno della villa, dove si trova anche la Torre di Federico, uno dei monumenti più belli del capoluogo ennese, notavano l’assenza completa di personale addetto alla struttura. Una volta ricevuto l’incarico dalla Procura della Repubblica, gli agenti della Digos hanno tenuto sotto controllo per più giorni la villa torre di Federico per diverse ore e si sono accorti che effettivamente l’addetto ai lavori M.D. apriva il cancello e poi andava via, lasciando l’intera struttura abbandonata a se stessa senza alcuna protezione, ed i cittadini ed i turisti dovevano arrangiarsi da soli. Un rapporto dettagliato è stato presentato alla Procura della Repubblica e l’addetto alla sorveglianza della villa rischia una condanna per truffa perché ad essere parte lesa è proprio la collettività che subisce danni consistenti da parte di chi ha un compito molto delicato, che è quello della sorveglianza dei beni che sono patrimonio dell’intera città. Ovviamente l’indagine della Digos non finisce qui perché ci sono altre indagini in tema di assenteismo.