Europee: Cittadinanzattiva di Messina scrive a deputati e senatori

Messina. Il prossimo martedì il Parlamento modificherà la legge elettorale Europea introducendo lo sbarramento del 4%, concordato tra maggioranza ed opposizione. Cittadinanzattiva di Messina chiede alle SS.LL., in tale occasione, di intervenire per modificare il metodo previsto per l’attribuzione dei resti che, avvenendo a livello nazionale, di fatto premia i collegi più popolosi determinando l’assurdo che gli elettori della Sicilia e della Sardegna pesano il 60% rispetto agli elettori delle altre Circoscrizioni.
E questo anche in considerazione che il numero complessivo degli europarlamentari assegnati all’Italia, dopo l’ingresso nell’U.E. dei nuovi stati, è di 72 rispetto ai precedenti 78.
In occasione delle ultime elezioni europee tale perverso meccanismo ha fatto sì che la Circoscrizione di Nord-Ovest si vedesse attribuire 23 seggi, rispetto ai 20 previsti, quella di Nord-Est abbia confermato i 15 previsti, quella del Centro sia passata da 15 a 16, mentre quella del Meridione invece dei 19 previsti ne ha avuti assegnati 17 e quella delle Isole invece dei 9 previsti 7. Il problema è facilmente risolvibile. E’ sufficiente, infatti, prevedere che l’assegnazione dei resti avvenga a livello circoscrizionale.
E’ necessario anche, per evitare le lunghe attese delle ultime elezioni, aumentare il numero dei seggi elettorali che nel 2004 erano 61.712, mentre in precedenza erano circa novantamila, cifra cui si deve ritornare se si vogliono eliminare gli inconvenienti lamentati.