Enna. Proposta Coordinamento Comitati Cittadini sui rifiuti

Enna. I Comitati cittadini spontanei dei comuni di Aidone, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Leonforte, Regalbuto, Troina e Valguarnera, alla luce del dispositivo della sentenza del C.G.A. di Palermo, il quale accogliendo, il ricorso presentato da una associazione di consumatori, ha dichiarato la illegittimità delle tariffe TIA per gli anni 2006 e 2007 e la illegittimità dell’affidamento del servizio a Sicilia Ambiente, hanno ritenuto opportuno fare una analisi del problema prima che questi scoppi nella sua interezza e drammaticità.
Alla conclusione della riunione hanno stilato un ordine del giorno da sottoporre a tutti i Consigli Comunali dei Comuni della Provincia, in modo da convocare in sessione straordinaria ed urgente i Consessi, sia per definire il passato, sia garantendo il presente e sia tentando di far nascere livello regionale una legge di riordino degli ATO che ridia sicurezza ai cittadini, agli operatori del settore e ristabilisca i ruoli che competono alle amministrazioni locali ed ai Consigli Comunali.

Per i Comitato cittadini
Licia Minacapilli Aidone
Arcangelo Bruno Barrafranca
Carmelo Di Marco Catenanuova
Michele Loibiso Cerami
Franco Ferragosto Leonforte
Nunzio Plumari Regalbuto
Sebastiano Pruiti Troina
Francesco Ferraro Valguarnera

ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di ____________________ riunito in seduta straordinaria per discutere sul problema rifiuti nel territorio di propria competenza;
PRESO ATTO
1) che il C.G.A. di Palermo con propria decisione , nell’accogliere il ricorso in appello presentato da un’Associazione di Consumatori, ha sentenziato la illegittimità delle tariffe TIA per gli anni 2006 e 2007, la illegittimità del servizio di raccolta e smaltimento affidato “in house” alla società Sicilia Ambiente, la illegittimità della convenzione con la SERIT;
2) che la tariffa TIA per l’anno 2008 non è stata ancora deliberata da alcun Organo, legittimato o meno a farlo;
3) che a seguito di tale sentenza e nelle more di una legge regionale di riordino del sistema ATO, occorre fronteggiare la eventuale e probabile emergenza che si verificherà nei prossimi giorni;
CONSIDERATO pertanto che occorre da un lato garantire il servizio, ritenuto essenziale, e dall’altro assicurare risorse finanziarie che consentono di onorare con puntualità il pagamento dei costi di gestione, attraverso il pagamento da parte dei cittadini di una tariffa equa e legittima;
F A V O T I
al Sindaco, a S.E. il Prefetto, all’Amministrazione Comunale e a tutti gli Organi preposti, affinché:
1) il servizio momentaneamente e nell’emergenza venga gestito dal Sindaco, a seguito di relativa Ordinanza Prefettizia, nei modi e termini che saranno concordati e deliberati anche da questo Consesso;
2) la istituzione di un tavolo tecnico comunale, costituito dal Sindaco, dai rappresentanti del Consiglio Comunale e dai rappresentanti del comitato cittadino per rideterminare le tariffe per gli anni 2004-2008 sulla base dei costi effettivamente sostenuti per il ns. Comune nello stesso periodo (costi di raccolta, spazzamento strade, ordini di servizio suppletivo, costi di trasporto, costi di discarica, costi generali non otre il 5% del costo complessivo);
3) la determinazione delle tariffe a livello comunale, attraverso atto deliberativo di questo Consesso, ripartendo il costo tra utenze domestiche e non domestiche e destinando delle risorse finanziarie alle famiglie meno abbienti;
4) procedere al conguaglio degli importi dovuti da ciascun utente, tenendo conto dei versamenti da questi effettuati a qualsiasi titolo e se l’importo dovuto è superiore a € 200,00, dare la possibilità di dilazionare la somma dovuta senza interessi in un massimo di 6 bimestri;
5) chiedere alla Regione Siciliana di destinare direttamente al Comune la quota proporzionale del fondo di rotazione spettante, da restituire man mano con i pagamenti che effettueranno i cittadini;
I N V I T A
il Governatore della Regione Sicilia On. Raffaele Lombardo, la Giunta Regionale, l’Assemblea Regionale Siciliana, in occasione della legge di riordino degli ATO di voler tenere conto di quanto segue:
1) affidare ai Comuni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, i quali in piena autonomia organizzeranno il servizio, garantendo la qualità, il contenimento dei costi e l’evidenza pubblica nel caso di affidamento del servizio esterno;
2) invitare i Comuni a costituirsi in micro-consorzi di 2° grado per gestire le discariche e la raccolta differenziata, sottoponendoli al controllo politico dei Consigli Comunali ed al controllo amministrativo-legale simile a quello degli Enti Locali;
3) affidare alle Province il compito di coordinare e sovrintendere alla gestione dell’intero settore rifiuti, assegnando loro la funzione di autorizzazione degli impianti sul territorio, controllo di quelli esistenti, salvaguardia dell’ambiente.