Enna. Il collegio giudicante, composto dal presidente del tribunale, Giovanni Russo, e dai giudici David Salvucci ed Elisabetta Mazza, ha preso in esame il ricorso presentato dall’onorevole Ugo Grimaldi, coordinatore provinciale di Forza Italia, difeso dall’avvocato Gianpiero Cortese, nei confronti del presidente della Provincia, Pippo Monaco, perché lo stesso, a chiusura delle elezioni provinciali di giugno, non lo nominò assessore provinciale, nonostante lo stesso fosse stato designato in questa carica al momento della presentazione della lista.
Nell’udienza di ieri mattina, erano presenti oltre all’avvocato Gianpiero Cortese, il professore Mazza, difensore del presidente Monaco, e l’avvocato Mauro Di Natale, difensore degli attuale assessori provinciali, designati, per la quasi totalità dal presidente Monaco, subito dopo avere vinto le elezioni. Gli assessori attualmente in carico sono Cristofero Alessi, Paolo Di Natale, Ilaria Di Simone, Salvatore Faraci, Barbara Furia, Luisa Lantieri, Nino Lombardo e Fabrizio Tudisco. Nel ricorso, presentato dall’onorevole Grimaldi, il parlamentare di Forza Italia ha chiesto non solo di essere integrato nel suo ruolo di assessore, ma anche ha chiesto danni materiali e morali provocati dalla mancata nomina ad assessore. Il collegio giudicante ha ascoltato le ragioni dell’onorevole Ugo Grimaldi, attraverso l’intervento dell’avvocato Cortese, mentre il professor Mazza e l’avvocato Mauro Di Natale hanno sostenuto la tesi, che il presidente della Provincia regionale, Pippo Monaco, una volta vinte le elezioni provinciali, aveva la possibilità, perché glielo consente la legge, di cambiare la squadra e di nominare gli assessori che lui riteneva più adeguati a gestire l’ente Provincia.