Enna. Se ad Enna le strade di arroccamento al capoluogo ennese sono diventate difficili da percorrere, le strade statali della provincia si trovano in condizioni peggiori ed i comuni della zona nord sono quelli che soffrono maggiormente perché le piogge di dicembre e gennaio hanno provocato frane e smottamenti, riparati in maniera provvisoria per cui percorrerle è problematico ma soprattutto difficile. A guardare bene percorrere la statale 121 che attraversa l’intera provincia ennese da Villarosa ad Agira è diventato pericoloso oltre che difficile, specie nel tratto che va da Leonforte ad Agira; la statale 120, che dal bivio di Leonforte porta a Nicosia, è una strada che presenta una serie di frane e tratti di strada dissestati e pericolosi, difficili da percorrere. Praticamente allo stato attuale è l’unica statale che collega con il resto della provincia, lato sud, a meno che non si voglia percorrere la provinciale 18 Nicosia-Agira per raggiungere l’autostrada Palermo-Catania. Un tratto della statale 290, che attraversa Calascibetta, e porta nei pressi del bivio per Alimena e, quindi, per Nicosia, è chiusa perché dalle pareti sovrastanti sono caduti massi e si sono verificati degli smottamenti con materiale detritico sulla sede stradale per cui la strada è stata completamente chiusa. La statale 192 che da Enna porta a Catania, nella zona di Dittaino presenta delle difficoltà notevolissime per la presenza di frane, specie nel tratto che va da contrada Calderai sino all’area di sviluppo di Dittaino per cui la strada è percorribile con prudenza ed in qualche tratto bisogna cercare percorsi alternative. Anche la statale 288 che porta ad Aidone presenta dei tratti che si percorrono con grande difficoltà, specie nelle vicinanze del paese. Anche qui piccole frane e smottamenti che danneggiano la sede stradale. Allo stato attuale pochi gli interventi migliorativi ,effettuati dall’Anas, per rendere transitabili queste strade. Una penalizzazione eccessiva per una provincia, come quella ennese, che deve fare i conti anche con le strade provinciali notevolmente danneggiate dalle piogge abbondanti di questo periodo, e che si trova a percorrere strade statali che non danno certamente sicurezza, tutt’altro. Basterebbe percorrere la Leonforte-Nicosia per rendersi conto a quali pericoli si va incontro e lo stesso dicasi per la 290 per Calascibetta chiusa e condizionante anche per aziende agricole della zona.
Intanto si è sfiorata la tragedia, ieri pomeriggio, intorno alle 15,30, sul tratto iniziale della statale 117 bis, tra lo svincolo dell’autostrada e il quadrivo Sant’Anna. Una frana si è verificata improvvisamente, mentre stavano passando due operai su un cingolato, coprendoli di fango, ma grazie proprio al congolato ed anche all’intervento degli uomini dell’Anas, i due operai, dipendenti da un’impresa edile,sono riusciti a superare il momento difficile. Sul luogo della frana intervenivano uomini e mezzi dell’Anas, oltre ai volontari della Protezione Civile, coordinati da Lorenzo Colaleo, per liberare la sede stradale dal fango e dai detriti e nel giro di qualche ora hanno liberato una parte della sede stradale per consentirne la transitabilità, anche se a senso unico alternato, tenuto conto che si tratta di un collegamento molto importante per la viabilità provinciale e di collegamento con l’autostrada.