Rifiuti/Enna. Assoutenti: Ripartire dal regime TARSU

Enna. Riceviamo da Assoutenti, a seguito della prima riunione del tavolo tecnico che dovrebbe risolver ele problematiche relative alla raccolta dei rifiuti la seguente nota: “Si è tenuta, nella sala delle riunioni della Provincia Regionale di Enna il tavolo tecnico, convocato dal presidente Pippo Monaco per dibattere sul problema rifiuti. Presenti: il Presidente della Commissione liquidatrice della Società Enna Euno SpA , il Presidente di Sicilia Ambiente, il Presidente del Consiglio provinciale, i sindaci di Piazza Armerina, Villarosa, Aidone, Sperlinga, le organizzazioni sindacali e il delegato di Assoutenti, Pippo Bruno. Dopo l’introduzione del presidente Monaco che ha ribadito la necessità di affrontare la problematica per trovare un percorso che possa portare alla soluzione del problema nell’interesse comune. I sindacati hanno sottolineato la necessità di trovare quella disponibilità economica che possa far fronte alle giuste spettanze dei lavoratori che ormai da quattro mesi non percepiscono lo stipendio. I sindaci hanno sottolineato purtroppo che le casse dei comuni sono ormai vuote, per le continue anticipazioni fatte all’Ato per poter acquistare il gasolio che giornalmente necessita a far andare i mezzi per la raccolta della spazzatura, hanno auspicato che vi sia un sollecito intervento del presidente Lombardo per concedere quei 10 milioni promessi durante la sua visita ad Enna. Il responsabile di Assoutenti ha sottolineato che, come sostiene da diversi anni la tariffa (TIA) è illegittima e che pertanto se si vuole ridare fiducia ai cittadini è necessario, dall’ultimo regime di prelievo legittimo, cioè la TARSU. Dunque occorre ripartire da un percorso di legittimità giuridica, che non può prescindere dall’applicazione del regime TARSU, adeguato, rivedendo i costi cantiere per cantiere dei Comuni, da legittime deliberazioni dei Consigli comunali dei piani tariffari entro il termine di approvazione dei bilanci di previsione. Tutto passerebbe da un affidamento temporaneo a Sicilia ambiente fino a Giungo 2009, nell’attesa della nuova legge di riordino degli ATO rifiuti, e nell’attesa che verrà costituito il nuovo soggetto che dovrà esperire la gara d’appalto, alla luce delle motivazioni della sentenza del CgA. Solo così si potrà ridare la giusta fiducia ai cittadini, riportando la normalità di un servizio pubblico essenziale, che deve ritornare a prezzi equi e nel rispetto della normativa di settore”.