Eluana Englaro è morta

Eluana Englaro è morta. Alle 20.10 si è fermato il cuore della donna in stato vegetativo da 17 anni e ricoverata nella casa di riposo “La Quiete” di Udine. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Ansa.
La clinica di Udine ha confermato la notizia: il decesso è avvenuto a due giorni dall’interruzione dell’alimentazione. Durante la giornata è proseguita la querelle politica sul disegno di legge presentato dal governo per bloccare i medici della clinica. “Un momento tragico” sono state le prime parole dell’avvocato della famiglia Englaro.
Un maxischermo con l’immagine di Eluana Englaro troneggia di fronte alla basilica del Santuario della Madonna delle Grazie a Udine.


La redazione di ViviEnna non poteva non accogliere il commento di Don Pino Carà, assistente provinciale dell’Unione Stampa Cattolica Italiana, e collaboratore della nostra testata giornalistica:
” In modo ignobile si è conclusa la tragedia di Eluana Englaro, con un atto di eutanasia, che poteva e doveva essere evitato. La maggior parte degli italiani sono stati contrari a questa morte orrenda, il cui epilogo anche questa volta è stato strumentalizzato dalla demagogia politica sempre in declino. Con questo atto la nostra nazione ha sancito l’eutanasia e si è calpestato un diritto sacrosanto che è quello della vita. In modo sinergico si doveva trovare una soluzione che avrebbe dovuto avere il rispetto del diritto alla vita. Ci sentiamo umiliati per il fatto che una nazione pseudo civile si è macchiata di questo grave atto. E’ una vergognosa lacerazione per la nostra nazione che ha perpetrato questo grave crimine. In tutto questo bailamme o cagnare che ha preceduto la sua morte, una riflessione sulla sacralità della vita il mondo laico non è stato capace di maturarla. Vergogna!”.
Don Pino Carà